Se per qualcuno c’era qualche dubbio circa la reale collocazione di questo governo, la vicenda dei finanziamenti alle scuole private credo abbia tolto ogni velo di ipocrisia: siamo in presenza di un governo di destra con pulsioni reazionarie e smaccatamente clericali, nel senso di subalterne alle richieste del Vaticano.
E’ stato sufficiente che nella manovra finanziaria comparissero tagli per 120 milioni di euro alle scuole private per far tuonare monsignor Bruno Stenco, direttore dell’ufficio nazionale per l’educazione della Conferenza episcopale italiana, contro la manovra minacciando di mobilitare suore e preti per una raccolta di firme contro il Governo ritenendo che “mettere le scuole paritarie nel capitolo degli sprechi da tagliare, è inconcepibile”.
La risposta del Governo non si è fatta attendere, il sottosegretario all’Economia. Giuseppe Vegas, si preoccupava immediatamente di rassicurare la Santa Sede: “I fondi per le scuole paritarie verranno ripristinati con apposito emendamento”.
Nei giorni scorsi centinaia di migliaia di studenti, insegnanti, genitori si sono mobilitati a difesa della scuola pubblica, dell’Università, della ricerca, oggetto di un taglio di 8 miliardi di euro nei prossimi tre anni, e le risposte del Governo sono state uno sberleffo. Si muove la Santa Sede e la immediata rassicurazione al Vaticano è :”i vescovi possono stare tranquilli e dormire su quatto cuscini” (sic).
Che dire? Solo VERGOGNA e speriamo che il Tevere esondi, dalla parte giusta!
Donald Lam
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