Ha preso in giro la città dichiarando che “non c’era l’amianto” nel nuovo Ospedale e denigrando sornione quelli che mettevano in guardia sulla “bontà” della struttura che si stava trionfalmente inaugurando. Non ha fatto nulla per riabilitare la responsabile provinciale della medicina del lavoro silurata in tempo utile per far aprire l’ospedale in tempi compatibili con il premio produzione assegnato alla direttrice Baccarin. Con la condizionale della buona fede dell’ingenuo che “non sapeva” Romoli primo responsabile della salute dei cittadini goriziani nonché tra i massimi sponsor politici dell’operazione san Giovanni di Dio non può far altro che rassegnare le proprie dimissioni.
Romoli come il cantante Povia fa “ooh” quando scopre che c’è l’amianto in ospedale. Peccato che in consiglio comunale l’avevamo avvertito che c’erano numerose cose che non quadravano, prima di tutte la rimozione della responsabile della medicina del lavoro. Ma quando abbiamo denunciato la lobby veneta ci ha dato dei razzisti! Al Romoli ingenuo non ci crede nessuna, al Romoli che non ha a cuore la città mi pare si sia aggiunta, oltre a noi, un bel po’ di gente.
Che dire? Fa specie la serie di clamorosi “autogol” in cui sono incorsi, negli ultimi tempi, il Sindaco e la sua Giunta. Dai continui rinvii degli interventi nel campo dei lavori pubblici, al crollo dei consensi certificati dal Sole 24 Ore, alla clamorosa vicenda del San Giovanni di Dio. In quest’ultimo caso, poi,è da ricordare la spocchia con cui il sindaco ha sempre risposto alle critiche e alle preoccupazioni (altro che se motivate!) che provenivano dai banchi dell’opposizione. Oggi il sindaco si dice “stupito da tanta superficialità”. Ma quando a denunciare “tanta superficilità”, se così vuole chiamarla, erano i consiglieri di opposizione, perchè non prendere nella debita considerazione le denuncie delle inefficienze e delle preoccupanti carenze segnalate? Che lo abbia fatto la signora Baccarin, a cui l’inaugurazione del San Giovanni di Dio entro la data del 31,12,2008 ha fruttato – pare – svariate decine di migliaia di euro quale premio di risultato, lo si può comprendere, anche se non lo si può in alcun modo giustificare. Che, invece, il Sindaco di Gorizia abbia ritenuto di rispondere alle incalzanti domande dei consiglieri dell’opposizone, con un sorriso di sufficienza e spesso con un senso di fastidio, mi risulta non solo ingiustificabile ma anche del tutto incomprensibile, sempre che non si vogliano scomodare “fantasiose” spiegazioni dietrologiche.
Un dottore