Gentile sig. Sindaco, Lei è stato tra i protagonisti dell’acquisto e della ristrutturazione dell’ospedale san Giovanni di Dio. Le proteste di comitati civici culminate in una raccolta di oltre 15mila firme avevano previsto, con buone e documentate ragioni, che i costi sarebbero stati più alti e i tempi più lunghi rispetto a quanto preventivato. La loro voce, che sosteneva la proposta alternativa della riqualificazione della struttura di via Vittorio Veneto e dell’accordo programmatico per una sanità transfrontaliera, non fu ascoltata anzi in qualche caso addirittura derisa.
No, non dormiva.
Semplicemente chiudeva gli occhi.
Nel film la dolce vita di Fellini una famiglia aristocratica e decaduta guarda sconsolata, inerte e stanca di tutto, il declino e il degrado della propria villa. A quanti chiedono perchè non non faccia qualcosa per salvare la villa il vecchio accidoso proprietario, pensando che nulla valga la pena, risponde cinicamente “avete perfettamente ragione…io non centro…io non sapevo…”. Come il vecchio aristocratico, il vecchio Romoli da falso pragmatico, tratta Gorizia come una sua proprietà, che lentamente muore assieme a lui.
Una domanda risulta urgente. Perchè la dottoressa Baccarin è stata sollevata dal suo incarico? In consiglio comunale, quando abbiamo sollevato delle critiche, il sindaco con la sua solita bonarietà (come ama chiamare il suo consueto atteggiamento del “vepregolasemestarnogovoia) rassicurava, blandiva, faceva “Ohhh”senza muovere una paglia. Adesso Baccarin fa le valigie. Avevamo ragione noi? E’ per l’amianto? Per i terrazzini? O perchè Baccarin per contratto aveva anche la clausola di fare il capro espiatorio di lusso di politici che ci hanno rifilato questa patacca chiamata s. giovanni? Una cosa è certa. Su questa storia non è possibile sorvolare, non è possibile solo “pensare positivo” e proporre migliorie. Si facciano “aggiustamenti”, ma si indaghi fino in fondo sulle responsabilità di questo incredibile spreco di risorse. adg.
Se non vado errato, a suo tempo, l’allora parlamentare Romoli si dieda da fare per raccogliere le firme dei parlamentari del centrodestra contro l’allora Procuratore della Corte dei Conti dott. De Luca, accusato di essere una spia del KGB sovietico stando alle fantomatiche rivelazioni del cosiddetto rapporto “Mitrokin”. Chissà perchè, viene da chiedersi. Forse perchè l’ottimo Procuratore dott. De Luca aveva portato all’attenzione della magistratura contabile l’operazione San Giovanni di Dio, di cui l’on. Romoli era stato fin dall’inizio, nella sua qualità di assessore regionale alle Finanze, un convinto assertore assieme al sodale Fasola?
A questo punto, vista anche la scandalosa inaugurazione del San Giovanni di Dio costato 60 milioni di euro, che non ha nulla da invidiare al peggior Cuffaro ed ai suoi cannoli, quand’è che la magistratura intende muoversi? Se c’e, qui nel profondo nord-est, batta un colpo. E’ quello che i cittadini per bene si augurano. E questo non vuol dire affossare l’ospedale che oramai i goriziani hanno ricevuto, ma invece consentirebbe di difenderlo, una volta apportate tutte le migliorie necessarie, per dotarlo di quelle specialità che sole ne consentirebbero il mantenimento allorchè i tagli più dolorosi si renderanno necessari.
Donald Lam