Bellissimo il film proposto ieri sera dalla rassegna Cinema e psicoanalisi al Kulturni dom di Gorizia: Le vite degli altri, una storia ambientata nella DDR del 1984. Interessanti anche le riflessioni proposte prima della rapresentazione da Tatiana Cozzarolo, poi da Rudi Picciulin e dal senatore Nereo Battello. Quanti pensieri e riflessioni possibili… Al fondo la sensazione dell’eroismo di un uomo che ha saputo rinunciare alla volontà d potere per essere fedele al proprio ideale di vita rappresentato prima da una fedeltà al popolo alla quale più nessuno sembrava credere, poi dal raggiungimento della salvezza dei suoi artisti spiati ed infine dall’accettazione delle conseguenze del suo gesto. Un uomo buono perché libero, perché convinto delle proprie idee e per questo capace di riconoscere quando queste vengono tradite dallo squallore della corruzione e degli interessi meschini.
Da appuntarsi l’impegno per la prossima settimana: venerdì prossimo, alle 20 al Kulturni sarà la volta di Film bianco di Kieslewski.
Ottimo il film, bravi gli interpreti e bravissimo l’attore che intepreta il capitano della Stasi.
Assolutamente non interessanti, tediose e inopportune le riflessioni proposte prima e dopo la rappresentazione.
Dario Ledri