Il Blog del Forum Gorizia
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Speriamo però che la stessa legge che tutela la proprietà pubblica sia applicata anche a quelli che costruiscono sulle coste demaniali (vedi casonari a staranzano), ingrandiscono, ora non più abusivamente le case, devastano in mille modi irreversibile il territorio. Insomma adesso vogliamo tutti quella panchina, come si voleva il centro sociale,per poi farlo deperire più in fretta. Eppure le informazioni che da la signora Elsa potrebbero servire alla stampa e al sert. Vede ragazzi che si ubriacano e che si drogano. Potrebbe fornire i nomi degli spacciatori, svolgere un’azione di documentazione e di prevenzione del danno, come gli operatori della strada. Restituirebbe in modo utile il piacere che le facciamo ospitandola sulla nostra proprietà.
Quello che è accaduto dispiace tuttavia non si può negare che il Comune e gli enti del privato sociale (Arcobaleno, Caritas, San Vincenzo, ecc.) e molti cittadini hanno cercato in ogni modo una soluzione.
Non è vero che sono state chieste 500 euro al mese per l’affitto di un monolocale: è la cifra (a carico di chi mette a disposizione l’appartamento) che corrisponde all’intero mantenimento della signora, la quale tra l’altro non ha offerto disponibilità alcuna a lavorare, “se non nel settore del commercio, vendendo caramelle alle famiglie dei bambini ai Giardini”.
Ora chiunque è libero di decidere il proprio modo di vivere, ma anche chi è chiamato a rispondere alle esigenze di ciascuno è costretto a fare i conti con le proprie possibilità e i propri bilanci. Per questo credo che il Sindaco in questo caso non abbia sbagliato e mi auguro – come è stato assicurato almeno a parole – che la signora possa essere aiutata a ritrovare fiducia in se stessa, nella vita e nelle persone che la circondano.
Andrea Bellavite