C’è una schiera di paladini pronti a difendere Gorizia dal degrado in cui sta sprofondando. E’ formata da solerti consiglieri di quartiere, ma anche da consiglieri regionali, preoccupati, chi l’avrebbe mai detto, per la nostra cara città, e si aggiunge, con ruolo non secondario, anche qualche redattore di qualche quotidiano locale.
Tutti gridano a gran voce che Elsa se ne deve andare. Sia detto per inciso, se facessero una chiacchierata con la signora, scoprirebbero di non pensare cose così diverse da quello che lei dice riguardo agli stranieri neri o balcanici che vivono o transitano nella nostra città.
La prima considerazione che mi viene da fare è che la signora Elsa non crea alcun problema a nessuno. Io porto spesso ai giardini pubblici mio figlio di quattro anni, e la signora mi ha più volte chiesto una sigaretta, ma non fumo, e i soldi per un caffè, e glieli ho dati. Tutto qua. Non mi risulta che abbia mai dato fastidio ad alcuno, men che meno ai bambini.
Alcuni cittadini hanno detto che ci sono i topi ai giardini pubblici, ma io ricordo di averne visti sempre.
In secondo luogo ci dicono che non commette alcun reato. Non ce lo dice un cittadino qualunque, ma il capo della Procura di Gorizia. La si paragona ai commercianti ambulanti, che da lei impareranno a non pagare più l’occupazione di suolo pubblico, ma non mi pare che faccia alcun tipo di commercio: a me non ha mai tentato di vendere niente.Dunque in base a cosa se ne deve andare? Quali regole infrange, quelle del decoro? Non c’è dubbio che la signora abbia dei problemi, ma sono di ordine sociale e non di ordine pubblico. Oppure queste due categorie, nella testa dei paladini di cui sopra, si confondono?
Infine c’è l’argomentazione secondo la quale l’esempio di Elsa potrebbe contagiare i cittadini ad andare a vivere ai Giardini Pubblici. Questa è sicuramente molto convincente. Anch’io mi aspetto che da un momento all’altro decine di cittadini abbandonino i loro SUV e i loro giardini a prato inglese, corrano a comprare teloni di nylon e vadano a fare i frikkettoni.
Ma questa non era la città dei matti, del laboratorio di Basaglia? Quell’esperienza è diventata un pezzo della nostra storia buono solo per le discussioni da salotto?
Roberto Criscitiello
nel medioevo la contea di Gorizia scatenava una guerra contro Trieste, Venezia e Milano;
nel novecento con la prima guerra mondiale Gorizia era scenario di guerra contro l'impero asburgico.
Nel 2009 Gorizia scatena una guerra contro una barbona.
Siamo caduti veramente in basso!
Ce ne rendiamo conto, o no?