Continua l’offensiva contro la Signora dei giardini che sembra diventata il principale oggetto di conversazione dei goriziani: un quotidiano sferra ogni giorno inaspettati attacchi alla Giunta Romoli rea di “non intervenire” (senza specificare come) perchè “giustizia sia fatta”, un altro indice una sorta di linea aperta dove i cittadini possono dire la loro, “se ne deve andare”, “no, è utile che resti”, “lasciatela in pace” ecc. Chi crede nella nonviolenza e nella ragionevolezza dell’essere umano ha proposto da molto tempo come possibile soluzione la strada di un dialogo intenso e solidale, possibilmente sostenuto da una piccola équipe di persone esperte e competenti.
Ma sarebbe opportuno anche chiedere ai cittadini cosa pensano dei 1660 mq di pubblico marciapiede sottratti da due anni a chi percorre le vie Trento, Ariosto, Duca d’Aosta e Donizzetti (dove sono appena ripresi i lavori nella voragine fino a l’altro ieri desolantemente vuota); oppure del degrado dell’ex Filzi e di mille altri edifici pubblici in città, del Contratto di quartiere di Campagnuzza, del fatto che Gorizia è per l’ennesima volta esclusa dal Mittelfest nonostante le promesse del suo Presidente Assessore al Parco culturale, del fuggi fuggi dei giovani – specialmente universitari – dalla nostra città mentre la maggioranza in Consiglio comunale è riuscita a far slittare già di oltre un anno la discussione sulle loro esigenze, delle strade dissestate che rendono sempre più pericoloso il transito dei ciclisti.
Meglio dedicarsi al “tiro a segno” e incalzare la Giunta perché raggiunga un obiettivo facile facile: nella città che fu di Basaglia non c’è più spazio per gli esperimenti, le persone sono un ingombro da rimuovere…
sempre facile prendersela con deboli e scomodi … difficile capire come una città intera veda in quella tenda il pericolo pre la comunità e non si accorga di tutto il resto
una città che sente l'imbarazzo per quella tenda ai giardini dorebbe mettersi in discussione e cercare soluzioni
le soluzioni che i goriziani trovano sono quelle che mandano la signora da un giardino pubblico a uno privato. Ma visto che la signora è sarda perchè non va nei giardini del tipo che ha un bel po' di ville in sardegna. Ah, no…sono già occupati dai terremotati dell'abruzzo…