Che dire? Il Pdl ferma la sua corsa, probabilmente l’elettorato di An ha dimostrato più di qualche perplessità nei confronti del Presidente e delle sue discutibili frquentazioni; in compenso la Lega a Nord spopola, accogliendo evidentemente molti voti fuoriusciti dai partiti della Sinistra che hanno ottenuto invece discreti risultati al Sud: ormai non è più voto di protesta ma evidente tendenza culturale… Sull’altro lato il Pd si accontenta di non essere franato e riscontra la crescita dell’Idv: ottimo il successo personale di Debora Serracchiani che ha sopravanzato nel Nord Est addirittura Silvio Berlusconi, ora è legittimata a diventare il nuovo volto del centro sinistra. Al di là delle battute d’occasione è difficile pensare che gli equilibri possano essere molto diversi dagli attuali: più a destra di così non si può andare, il centro sinistra e la sinistra possono d’ora in poi soltanto ricuperare. Devono però ritrovare la strada del dialogo, per il Pd sarebbe venefico cercare di aumentare la propria influenza guardando all’Udc, meglio ricominciare a camminare sulla faticosa strada degli antichi “cugini” di Rifondazione e Sinistra e Libertà che – pur essendosi eliminati a vicenda – hanno raggranellato in molte zone percentuali consistenti… Cominciando da Gorizia, dove Igor Komel ha ottenuto un ottimo risultato cittadino che ha richiamato il sostanziale equilibrio di forze (e la necessità del principio dell'”unità nella diversità”) all’interno dell’attuale opposizione consiliare cittadina. E dalla realtà provinciale, dove il centro sinistra e la sinistra escono fortemente rafforzati da un voto evidentemente ben radicato.
C'è una dilagante cultura di destra che avanza in tutti i gangli della società italiana mentre la sinistra non ha parole nè idee per rispondere. Nel suo complesso la sinistra – anche a livello locale, anche fra di noi – balbetta e continua a fare errori madornali e imperdonabili (vedi i piccoli partiti divisi e narcisi, i candidati impresentabili). Due sono i risultati positivi di queste elezioni: lo stop a Berlusconi , merito non dei partiti ma di Repubblica , e l'emergere di un nuovo volto (che ha anche idee) come la Serracchiani. Forse sono io che cerco di aggrapparmi a ogni piccolo segno di vita e di novità… Ma credo che bisogna avere più coraggio nel mollare il passato , e anche una certa dose di spregiudicatezza nel cercare nuove vie. Comunque non ho certezze. Questi sono solo tentativi per capire e comunicare. Dario Stasi