Ancora una volta un consiglio comunale viene bruscamente interrotto dalla mancanza del numero legale. Non su una questione da poco, il ritocco delle quote massime già approvate in marzo per le consulenze esterne del Comune per far spazio allo stipendio per il Direttore Artistico e il Promoter della prossima stagione teatrale. Nonostante una delibera da ultimo momento non vagliata da alcuna commissione e un evidente imbarazzo nelle risposte ai quesiti dovuto anche all’assenza dell’assessore al bilancio si veleggiava verso una tranquilla votazione con probabile benevola astensione di un’opposizione molto partecipe. Astensione motivata dal fatto che la spesa era stata di fatto “dimenticata” dal bilancio preventivo, ma anche dal voler evidenziare l’interesse nei confronti di una stagione teatrale che senza questo “aggiustamento” rischierebbe di non partire. A quel punto è accaduto l’inverosimile: accorgendosi di parlare a un’aula semivuota qualcuno ha chiesto la verifica del numero legale al fine di richiamare i numerosi frequentatori delle macchinette da caffé e… sorpresa! Erano presenti solo 19 esponenti, due in meno del necessario, ben sei in meno di quanto la maggioranza attuale sarebbe in grado di garantire. Conclusione: è almeno la quinta occasione in cui si scende sotto il numero legale – il che, tenendo conto delle rare convocazioni del Consiglio, è veramente tanto! Una maggioranza composta da molti incapaci o da molti dissenzienti? Mah, chi ci rimette è la città che vede allontanarsi sempre più i propri rappresentanti eletti per amministrarla dai problemi urgenti e reali che l’attanagliano.
maggioranza che non sa essere presente e quando c'è non sa argomentare: vedi cosiddetto dibattito su testamento biologico, però oggi Glessi dell'IDV attacca l'opposizione dicendo che ci occupiamo solo di bazzeccole come la signora Elsa. Come rispondere?
Nell'alternativa tra incapaci e dissenzienti scelgo senza dubbio alcuno la prima. Questa maggioranza, in soli due anni di mandato, ha mostrato tutti i suoi limiti (per altro, "limitatissimi"). Dai lavori pubblici, i cui insuccessi sono sotto gli occhi di tutti, alla cultura, dove in due anni non s'è visto uno straccio di programma caratterizzante e caratterizzato (forse è proprio per questo che hanno pensato all'Assessore al Parco Culturale quale alternativa a Moni Ovadia alla presidenza di Mittelfest secondo il motto : "chi non fa non falla"). Dall'urbanistica, nulla si sa più da mesi e mesi del Contratto di Quartiere 2 della Campagnuzza, al commercio, del cui declino sono buona testimonianza le decine e decine di negozi sfitti. Per non parlare del piano parcheggi: abortito quello di piazza Battisti; di là da venire quello di via Manzoni (auspicabile anche quello ad un solo piano!); scomparso da una
agenda almeno passabilmente credibile quello del Centro commerciale nel'ex-mercato all'ingrosso; ridicolo il permanere di una rotonda provvisoria all'incrocio di via Pellico e San Gabriele a due anni di distanza. E via enumerando.
Dunque, solo incapacità!
Circa il ruolo dell'opposizione, entrata nel mirino del signor Glessi (componente direttivo regionle Italia dei Valori, come lui si firma), condivido l'osservazione circa la necessità di dotarsi di una cabina di regia per un coordinamento che sia effettivamente tale, mentre per quanto concerne le singole problamatiche sollevate, ad esempio Iris, ricordo al signor Glessi che chi per primo denunciò i costi delle bollette dei servizi erogati da Iris fu il Forum, allorchè nel novembre 2007 denunciò il mancato incasso da parte di Iris di bollete impagate per oltre 500 mila euro. Idem per lo sfumato accordo con Amga. Che poi l'opposizione si sia occupata anche della "povera clochard dei giardini di corso Verdi", come scrive il signor Glessi, sta nella natura delle cose di un centrosinistra attento anche agli ultimi. Del resto, della questione si era occupato anche Ugo Luterotti, dell'IdV, prendendo pubblicamente posizione sulle pagine dei giornali cittadini.
Sì, dunque alla cabina di regia, ma senza nessuna tolleranza per le "mosche cocchiere" o i primi della classe.
Dario Ledri
Tra l'altro l'idv risulta presente sui banchi dell'opposizione in consiglio comunale per cui le critiche di Glessi sono anche delle autocritiche…