Le piccate esternazioni dei consiglieri comunali Carruba ed Hassek sono assolutamente fuori luogo. I due consiglieri di maggioranza cercano di scaricare la colpa di quanto è successo in consiglio, dove è saltata la seduta per mancanza del numero legale, sull’opposizione. Non è la maggioranza – secondo loro – che deve garantire i numeri, ma la dispettosa opposizione che “approfitta della situazione” per chiedere il numero legale! E’ basso e meschino, secondo Carruba ed Hassek, approfittare del calo di zuccheri di due consiglieri per uscire dall’aula. Alle osservazioni dei due colleghi si potrebbe obiettare che i pasti potrebbero essere portati da casa, in modo da seguire con costanza i lavori, già così rari, dell’aula. Forse sarebbe stato interessante anche per loro ascoltare la delibera in discussione, che riguardava l’incarico di direttore artistico e promoter del Teatro Verdi. Dopo una buona mezz’ora di dibattito, l’opposizione si è accorta che la discussione avveniva tra pochi intimi: la maggioranza si mostrava disinteressata alla stagione teatrale, tanto da non essere presente in aula. Non è certo a noi dunque che va rivolta l’accusa di essere irresponsabili!
Ma non è questo il punto più importante che va sottolineato. La questione vera e grave del Consiglio è che le riunioni sono assolutamente insufficienti per esaurire l’ordine del giorno. Con strumentali accenni ai “costi della politica”, che non sono di sicuro quelli dei gettoni dei consiglieri, si accumulano argomenti importanti che non vengono mai esauriti. Molto grave è che non si risponda neppure – nei termini previsti dallo statuto del Comune – alle interrogazioni dei consiglieri, mostrando in questo modo non solo di non avere alcun riguardo per i diritti dell’opposizione, ma di non essere motivati a confrontarsi, a conoscere punti di vista diversi e soluzioni ai problemi della città. Altra cosa gravissima è che il Consiglio comunale non si riunisca fino a settembre! Nell’ordine del giorno – oltre il destino della stagione teatrale con la nomina del direttore artistico in sospeso fino a nuovo ordine – si trascinano da mesi molti importanti punti di dibattito come l’istituzione della Consulta dei Giovani, la rateizzazione del pagamento TIA, l’istituzione della Commissione locale per il paesaggio, senza la quale (doveva essere varata il 30 marzo!) sarà difficile andare avanti con i lavori pubblici. Il vero problema non è dunque solo la pizza dei consiglieri, ma una gestione poco efficace dei lavori del consiglio. Ricordiamo che la maggioranza ha avocato a sé la presidenza di tutte le commissioni consiliari sostenendo che aveva “i numeri per farlo”. Allora se vuole imporre la logica dei numeri, invece che quella della democrazia, non si lamenti poi se qualcuno di noi ogni tanto gliela ricorda.
Forum per Gorizia
Che Hassek e Carruba cerchino risibili giustificazioni per la loro assenza che – ironia della sorte – si è poi rivelata determinante per far "saltare" l'ultima seduta del Consiglio Comunale, si può anche comprendere, nel tentativo grottesco di evitare di essere indicati come coloro che hanno dilapidato 3000 euro pubblici per una pizza. Quello che invece davvero non si comprende sono le considerazioni del Sindaco circa il ruolo dell'opposizione. Politico navigato quale è dovrebbe sapere che alla maggioranza tocca di governare e all'opposizione, appunto, di fare l'opposizione e non si può chiedere a quest'ultima, di supplire alle carenze della prima, soprattutto quando la maggioranza governa con un margine così ampio. Se i consiglieri della sua maggioranza vanno in ferie, permesso o a mangiare la pizza questo è un problema del Sindaco non certo dell'opposizone. Estenda il Sindaco il servizio di refezione scolastica anche per i suoi consiglieri, vista anche l'efficienza e la qualità delle mense comunali, opportunamente riformate nel servizio dalla sua amministrazione! Così tra gli importi risparmiati potrà conteggiare anche quelli delle pizze da 3000 euro.
Donald Lam