Rispondendo a una nervosa serie di accuse mosse dal vicesindaco, il capogruppo del Pd in consiglio comunale propone tra le righe dei quotidiani odierni la riaggregazione del centro sinsitra alle elezioni del 2012: richiama la felice scelta delle primarie del 2002 (quelle da cui emerse il nome del candidato poi vincente Brancati) sostenendo la necessità di un conforonto fra le “ragioni” del Pd e della sinistra. Si è sufficientemente lontani dall’appuntamento per poterne parlare senza troppi patemi: l’idea di Portelli deve essere presa in considerazione, c’è tutto il tempo per approfondirla e arrivare alle scadenze senza la solita acqua alla gola.
Per alimentare il dibattito c’è da dire che le “primarie” sono uno strumento utile là dove c’è un progetto politico comune e si chiamano gli elettori a scegliere l’orientamento (e la persona) ritenuto più adeguato a realizzarlo. Ora, è evidente che il centro sinistra e la sinistra ritengono un valore e un vantaggio presentarsi uniti alle prossime non facili elezioni comunali (e perché no, anche alle più “vicine” provinciali…): tuttavia è necessario essere consapevoli che per raggiungere tale obiettivo occorre confrontarsi in modo molto più approfondito di quanto realizzato finora intorno alla Gorizia Gorica del futuro.
Vincere le elezioni non può essere l’unico motivo del mettersi insieme (come dimostrato da tanti esempi nazionali e locali), ciò che unisce e pone le condizioni per un leale sostegno finalizzato al bene di tutti è la condivisione degli ideali, delle strategie e dei percorsi per la loro realizzazione. Occorre confrontarsi a fondo sul lavoro e l’imprenditoria, sulla cultura e le relazioni internazionali, sul turismo e la promozione dell’immagine del territorio, sulle università e sulle questioni ambientali, sui diversi ambiti del welfare, sull’urbanistica, sulla viabilità. Occorre incontrarsi, discutere e promuovere: non bastano slogan o investimenti sui profeti (o sulle profetesse!) di turno; neppure l’esito di tale impegno per un’eventuale riunificazione può essere considerato scontato…
La sinistra e il centro sinistra sono attesi da anni di duro lavoro, di progressiva trasformazione dei percorsi d’opposizione in programmi e progetti sostenibili per il governo della città e della sua provincia.
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