E’ veramente triste attraversare in questi giorni le frontiere: i valichi minori sono presidiati da poliziotti che hanno il buon senso di lasciarti passare con un cenno di capo, quelli maggiori rivedono le antiche file e il controllo pedissequo dei documenti. A Sant’Andrea la superstrada è bloccata da orribili ostacoli di plastica bianca e rossa, si arriva tranquillamente dalla Slovenia e un metro dopo il confine si è deviati verso il posto di blocco. Non si capisce come queste misure possano fermare eventuali “facinorosi” in viaggio verso L’Aquila; si intuisce piuttosto che qualcosa sta accadendo, fino al 1992 si usciva dall’Italia con un pizzico di ansia in attesa dell’interrogazione della “milica” jugoslava, oggi si rientra in Italia con il timore di essere squadrati o perquisiti dai poliziotti italiani. Esagerazione?
no, i gà volù vedar anca le carte de le vacine de la micia, che i pense che volemo portarghe un pochi de pulzi a quei 7,5 GRANDI?