Il Romoli afferma che l’ordinanza antiaccattonaggio sarà applicata in modo soft, prima il dialogo e poi le multe. Ma – la domanda è talmente ovvia da suscitare un amaro sorriso -l'”accattone” (meglio definirlo il “povero”) dove troverà i soldi per pagare la multa?
Alcuni vedranno salire di giorno in giorno il conto da pagare alle casse del Comune fino al raggiungimento della quota sufficiente per passare qualche mese “al fresco”; altri convinceranno qualche istituzione assistenziale o persona “tre volte buona” a devolvere al posto loro gli emolumenti previsti aggiungendo un tassello al già complesso mosaico delle tasse e delle imposte.
Infine, già che ci si è, sarebbe interessante capire come si fa a proporre di non accattonare davanti alle chiese senza sentire prima il parere dei parroci e dei consigli parrocchiali…
Non solo! Qui non si vuole reprimere solo l'accattonaggio… qui si vogliono punire anche altri comportamenti, considerati assolutamente normali e civili in molti altri paesi.
Dove la mettiamo d'idea di considerare gli spazi verdi – come parchi e giardini – luoghi di socializzazione da usufruire e vivere liberamente?
Penso alle grandi città italiane, europee ed anche internazionali (pensiamo a New York!) dove nei parchi la gente ci va a grigliare, a fare un picnic, a prendere il sole stesi, a leggere un buon libro, a fare yoga, ecc… ecc… armandosi solo di senso civico e buona educazione.
Invece di prendere ad esempio queste soluzioni, qua da noi si fa un'ordinanza per far sgomberare una persona, precludendo a buona parte della cittadinanza un uso libero e civile degli spazi verdi.
Finiti i tempi in cui, da bambina, m'infilavo nelle aiuole del parco Rimembranza, sotto l'occhio benevolo dei miei genitori, per intrecciare collane di margherite. Finiti anche quelli in cui con gli amici ci siedevamo nei prati, le sere d'estate, per mangiare il gelato.
E fino a qualche anno fa pure a leggere un buon libro, magari sotto le fronde di un albero accogliente.
Spingere sulla buona educazione e sul senso civico, invece che reprimere ed allontanare??
Per quanto riguarda l'ordinanza antiaccattonaggio, lasciamo stare… questo governo, di destra, a parole si mostra vicino ai principi della chiesa e del cristianesimo, nei fatti sta praticando una politica disumana ed impietosa. Altro che Cristo e il prossimo tuo…
Vorrei chiedere se in base all'ordinanza comunale le aiuole del Corso – calpestate da pali dell'illuminazione pubblica, pali con indicazioni stradali, pali di acciaio a sostegno dei rosai, teli neri pieni di scovazze sotto le rose, cordonate di cemento buttate a caso lì attorno, plotte di graniglia, colonnine della luce, del gas, dell'acqua, sacchetti di scovazze nei giorni di raccolta e anche negli altri, bacheche di partiti, cestini immondizie, cartelli pubblicitari, ecc – possono essere calpestate da piede cristiano?
Ma come fa chi parcheggia in Corso a non calpestare le aiuole?
Per raggiungere i controviali il guidatore deve camminare sulla carreggiata stradale a fianco delle automobili rischiando di essere investito. Più fortunato il passeggero a fianco: una volta uscito dall'auto può fare l'equilibrista sul bordo in pietra dell'aiuola!!!