Uno dei giochi più inutili dell’estate è quello della gara a chi la spara più grossa. Così il sindaco Romoli oggi rilancia l’idea di una “Gorizialand” rintuzzato da Gherghetta che suggerisce un'”Aquileialand” intitolata addirittura a Giulio Cesare.
Come divertente querelle d’agosto non è male, anche se nell’immaginario collettivo un sindaco e un presidente della provincia dovrebbero essere immersi anche in questo periodo in ben altri problemi.
Perché l’idea è assurda? Prima di tutto perché i costi sarebbero esorbitanti e ben difficilmente si potrebbe trovare uno o più sponsor disposti a sborsare milioni di euro in una zona ben poco frequentata come è la nostra: Gardaland si trova al centro del Nord Italia vicino al Lago di Garda che attira da solo ogni anno centinaia di migliaia di turisti ed è al confine tra le province di Verona e Brescia – che insieme fanno tanti abitanti quanto una volta e mezzo l’intera regione fvg; Mirabilandia si trova tra Ravenna e la riviera di Rimini, dove tra presenze alla ricerca di storia e balneazione si toccano cifre da capogiro; per non parlare di Eurodisneyland presso niente meno che Parigi e così via.
In secondo (e ancor più importante) luogo le nostre terre offrirebbero la possibilità di avviare progetti per un turismo culturale e responsabile, a condizione di saper valorizzare adeguatamente le grandi opportunità finora molto poco sfruttate: dalle immense potenzialità di un parco archeologico all’apero comprendente Aquileia, San Canzian d’Isonzo, il Timavo e Grado a quelle offerte dalle prospettive vitivinicole del Collio; dalla riscoperta di quella sintesi unica e irripetibile del Novecento che è il territorio goriziano alla ricostruzione delle tragedie della prima guerra mondiale in occasione della memoria dei cento anni dall’inizio del conflitto…
Altro che cercare disneyland locali! Insieme ai vicini sloveni occorre prendere in mano un grande progetto storico culturale in grado di funzionare anche come avvio di un’intelligente imprenditoria: prendendo spunto e modello dai parchi archeologici che fanno il “tutto esaurito” in ogni angolo d’Europa. La nostra storia è il nostro vero tesoro nascosto; il resto lasciamolo pure alle battute da solleone…
Credo di aver letto pochi giorni fa sul Corriere o su Repubblica la filosofia che c'è dietro il modo di intendere la cultura oggi in Italia. La cultura – ha detto – va paragonata alla merce di un supermercato alla quale la massaia allunga una mano per prendere un certo prodotto invece di un altro. E il tutto va sostenuto con la pubblicità sulle televisioni. Parole che vengono “dall'alto” e che sanciscono in via definitiva il passaggio del nostro patrimonio – storico, culturale e paesistico – allo status di merce, “la gallina dalle uova d’oro” bisognosa solo di un po' di “pubblicità” affinché il “visitatore-cliente” allunghi la mano, come la massaia, per afferrarla sullo scaffale dell’offerta turistica.
Se per le dimensioni di Gorizia la proposta di farne una Gorizialand appare concetto quasi metafisico è per Aquileia che le affermazioni risultano di un drammatico e desolante peso politico.
Chi sui giornali nazionali ha fatto quelle dichiarazioni “filosofiche” paragonando la cultura ad una merce?
Beh, quello che tutti in Italia, sindaci e presidenti di provincia compresi, vogliono imitare.
pare che Giulio Cesare rivoltandosi nella tomba abbia pronunciato "tu quoque, Gherghette, fili mi!"
ma i xè fora come scalini!
a me non dispiacerebbe un parco di questo tipo in friuli ma non nel punto indicato. Ma e' inutile creare un clone di Gardaland. se si fa un parco deve diventare il piu' grande d'italia altrimenti non ne vale la pena. Per non parlare della zona deve vogliono farlo.. gardaland mi pare ha 600.000 mq di grandezz. Mi sa che in via terza armata ci starebbe solo il parcheggio… vorei ben vedere se ci sta un parco cosi grande se non superiore. Per quel che ho capito non intendono costruire il parco con i fondi pubblici ma dare la disponibilità a privati di farlo a loro spese e in questo caso non ci vedo nulla di male. Per ritorno a goriza verebbe un aumento di flusso turistico se l'attrazione merita. Cq collegare Gardaland al fatto che sia vicino al lago di Garda non e' che sia quello il motivo del suo successo. La gente che va a Gardaland si fa una giornata intera li e non va neanche a vedere il lago di Garda. Gorizialand o friuliland vada come vada…se vogliono lasciare che lo fanno basta che lo fanno bene.