Spiace polemizzare con l’assessore Del Sordi, ma evidentemente la sua piccata risposta alle mie osservazioni sullo stato di salute dei platani di Corso Italia sono frutto di scarsa attenzione a quanto da me espresso. Infatti, non ho mai scritto che “l’Amministrazione comunale nulla fa per la salvaguardia del consistente patrimonio arboreo cittadino, addirittura che i platani di corso Italia sono affetti da un “patogeno” che ne causerà la morte”. Quello che Lei scrive, egregio assessore è semplicemnete un falso. Io ho scritto, e lo ribadisco, che “già ora i viali e le aiuole (di Corso Italia) sono ricoperti di foglie giallo oro e numerose piante le hanno già perse del tutto”. E ancora, che “nonostante si conosca il precario stato di salute delle piante quest’anno non mi pare sia stato effettuato nessun intervento per contrastare la malattia”. Lei, nel Suo intevento, quasi un compendio di fitopatologia, mi ricorda che il “trattamento è stato effettuato in data 13 maggio”, ne prendo volentieri atto ma evidentemente si è trattato di un palliativo, quasi un placebo sperimentato sui platani, visti gli scarsi risultati. D’altra parte, se come Lei sostiene – mi par di capire sulla scorta di un autorevole parere tecnico – che l’anomala defogliazione dei platani sia da attribuire ad uno “stress idrico”, non si ravvede la necessità di sottoporre “tutti i platani cittadini a trattamenti contro la “Corytuca ciliata”, la tingide che provoca decolorazioni e ingiallimenti delle foglie”, anche perchè, come Lei scrive “sui platani del Corso non vi è la minima presenza di Corytuca ciliata” (nè io ho mai sostenuto il contrario!). Ecco, Assessore, si metta d’accordo con se stesso: se è “stress idrico” non è corytuca ciliata, e se non è Corytuca ciliata il trattamento che Lei dice essere stato effettuato non serviva. Resta il fatto delle foglie giallo oro e lo spettacolo ottobrino, che poi lo siano anche a Trieste o Verona non risolve il problema. Infine, non ho mai pensato che che i “platani del Corso vivano grazie all’apporto idrico dellimpianto goccia a goccia”, ma molto più banalmente che lo stato di “incuria idrica” delle aiulo è sotto gli occhi di tutti, salvo i periodi di provvidenziale pioggia. Ma Lei, secondo lo stile di un Elio Vitro e di un Capezzone qualsiasi, cerca di ribaltare la verità dei fatti, per parte mia confermo quanto ho avuto modo di scrivere qualche giorno addietro e, anche senza essere un consigliere comunale rivendico il dirtto all critica di un semplice cittadino. Questo in Italia, anche nell’Italia di oggi, si chiama democrazia!
Donald Lam
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