Il sindaco Ettore Romoli afferma di “non voler più intervenire” sulla questione dei 68 mila euro non richiesti alla Camera di Commercio nei tempi prescritti. E fa bene, assolutamente bene, perchè ogni suo ulteriore intervento non fa che aggravare la posizione della amministrazione da lui diretta. A parziale giustificazizone della mancata presentazione delle pezze di appoggio nei tempi prescritti ricorda che ciò è avvenuto anche a Monfalcone e Cormons: ma tre insufficienze burocratico-amministrative non fanno, anche se sommate, una sufficienza per Gorizia! Afferma, poi, che il fatto non ha valenza politica e comunque che “non si può pensare che la giunta possa controllare tutte le singole scadenze”. Ora, ragionare sulla “valenza politica del fatto” mi pare francamente fuorviante, si tratta invece di quella che avrebbe dovuto essere una normale buona gestione amministrativa di una normalissima e ordinaria gestione burocratica: la presentazione nei tempi prescritti di un giustificativo di spesa. Circa poi l’affermazione assolutoria dell’operato della Giunta che “non può controllare tutte le singole scadenze”, pare francamente del tutto risibile. Sarebbe come dire: l’Ici scade il 16 giugno e il16 o 20 dicembre ma “se pagate in ritardo oppure non pagate e, beh, non possiamo mica controllare tutto!”.
Tuttavia, ciò che davvero colpisce in questa vicenda è stata la pronta e irresponsabile giustificazione: “è colpa di un addetto comunale che si è dimenticato di presentare la domanda”. Giustificazione ridicola e assurda perchè a questi amministratori non viene nemmeno in mente che se un ufficio non funziona o se la catena di comando presenta delle falle, la responsabilità prima è loro e non di altri!. No, per costoro conta esclusivamento lo “scaricabarile”. La richiesta non è stata fatta? E’ colpa dell’impiegato. I lavori non proseguono? E’ colpa della ditta! I lavori si interrompono per mesi e mesi? Un destino cinico e baro ci perseguita! Manca il numero legale in Consiglio Comunale perchè due consiglierei di maggioranza sono andati a mangiare la pizza (anzi un trancio, come hanno avuto la faccia tosta di precisare!) E’ colpa della minoranza rissosa e irresponsabile che ha chiesto la verifica del numero legale. E via enumerando.
E’ dunque bene e opportuno che il sindaco ribadisca che “non ha più intenzione di intervenire su questo specifico argomento”.
Dario Ledri, Forum per Gorizia
non è la prima volta che le colpe per le mancanze dei politici vengono scaricate sui dipendenti comunali.Viene da chiedersi a cosa servano i politici se non controllano, non hanno idee, perseguono l'"amor fati", cioè l'arrendevolezza al destino, al galleggiamento, alla rassegnazione. Oltre ad una decisa opposizione, c'è da augurarsi che anche dai dipendenti arrivi un forte segnale che ristabilisca le competenze e le responsabilità di ciascuno.