L’alienazione delle case di valico del Rafut e di San Pietro/Šempeter comporterebbe la perdita di una grande occasione per ciò che concerne la realizzazione del “museo diffuso” del Novecento. Il Presidente del Consiglio Comunale Roldo ha garantito sulla sua parola che la mozione in questo senso presentata da Anna Di Gianantonio sarà discussa ampiamente nel corso delle due giornate di Consiglio Comunale del 28 e 29 settembre. Occorre nel frattempo che si crei un consenso sulla proposta dettata non soltanto dal buon senso ma anche dall’opportunità di valorizzare il Novecento goriziano sul piano della cultura e del turismo responsabile. Insomma, un’occasione da non perdere, non si può svendere parti importanti della città per molto meno di un piatto di lenticchie…
Casermette di confine: il 28 settembre la discussione in Consiglio Comunale
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non abbiamo altra scelta che quella di lavorare sullo sviluppo culturale e turistico della città. Naturalmente occorre pulizia e rifacimento delle strade, coinvolgimento della Slovenia, forte volontà politica di investire sul Novecento. In questo modo forse potremmo ricavare un po' di respiro, qualche posto di lavoro. Ci rendiamo conto che senza l'azienda sanitaria, senza iris, con le strutture produttive ridotte all'osso,stiamo andando ad un declino irreversibile della città? Facciamone almeno un centro culturale,coinvolgendo le facoltà universitarie in un grande progetto di rinascita. Gli intellettuali della città battano un colpo, ma anche gli industriali…