La questione seria è quella del Lavoro. Come fa a vivere una persona di cinquant’anni che perde la propria occupazione, con un mutuo da pagare e spesso un paio di figli ancora da mantenere? Con quale attesa può guardare il domani un giovane che non voglia lasciare la propria città? Sono domande all’apparenza banali, tuttavia a Gorizia tutto lascia presagire che i percorsi futuri non siano particolarmente promettenti. Ciò che inoltre mette in ginocchio è l’assoluta mancanza di prospettive, evidente non soltanto in questo tempo di crisi: perché un imprenditore dovrebbe investire a Gorizia se ogni motivazione plausibile viene mortificata dal grigiore di una politica miope e conservatrice?
I campi di intervento possibili ci sarebbero, dalla centralità internazionale del territorio goriziano alla costruzione di percorsi di collaborazione tra Italia e Slovenia, dalla sottolineatura dell’esistente all’incentivazione di alcuni originali e tradizionali settori produttivi (si pensi per esempio al vitivinicolo ma anche ai dolciumi), dal turismo responsabile a piedi o in bicicletta alla valorizzazione delle memorie storiche del Novecento…
E’ chiaro che nessuno può intraprendere o approfondire questi percorsi da solo: è indispensabile un concorso di idee, di intenti e di risorse per realizzarli; esso può nascere soltanto nel momento in cui politica, economia, cultura e welfare si incontrano per mettere a tema un unico comune interesse, quello del bene di una città che altrimenti sembra inevitabilmente destinata a un poco dorato tramonto. Sembramolto lontano il momento della realizzazione di un simile tavolo…
salve sono passati molti anni da quando mi permisi di allarmare la Società goriziana del pericolo della perdita quasi totale del lavoro sia industriale che artigianale che amministrativo.Purtroppo le mie nefaste previsioni si sono avverate è palese a tutti la poverta attuale di Gorizia sia a livello politico regionale nazionale che di quello locale . Non passa giorno che dai giornali apprendiamo notizie negative di soppressioni di ogni genere per la nostra Gorizia la Nostra popolazione da quello che sento non nè può davvero più !
Bisogna veramente ora far sentire la nostra voce dimenticare il non se pol e unirci tutti : ringrazio il Forum per aver dato la possibilità a tutti noi di iniziare a formare l identità NOSTRA GORIZIANA . resto in attesa delle Vostre Considerazioni a presto. renato co.