‘sto Feltri – direttore del Giornale di famiglia – colpisce deliberatamente quegli “amici” di Berlusconi che in qualche modo si distanziano dalla sua linea: dietro il direttore di Avvenire Boffo la Conferenza Episcopale Italiana rea di aver espresso perplessità sulla moralità del premier; dietro Fini tutti coloro che a destra vogliono portare avanti un progetto politico autonomo o -più semplicemente – pensare con la propria testa.
Feltri non è uno che scrive a caso, “affonda” il coltello là dove sa che possono esserci le piaghe, talmente amorale da risultare del tutto immune da eventuali ritorsioni. Berlusconi dice ovviamente anche questa volta ciò che aveva detto in occasione del caso Boffo: “non ne sapevo nulla, non sono daccordo con Feltri, stimo Fini…”
Intanto l’avvertimento è stato lanciato, con Boffo il risultato è stato sostanzialmente raggiunto e i vertici della Chiesa italiana, dopo le dimissioni del direttore di Avvenire, si stanno affrettando a cancellare l’incidente; si può supporre che Fini resista un po’ di più, certo che leggere sul più rappresentativo Giornale di orientamento governativo gli insulti al Presidente della Camera dei Deputati fa molto molto pensare. Libertà di stampa o vigilia di regime?
perchè vigilia?