Nessuna perplessità, anzi!, sulla professionalità del prescelto, ben venga Walter Mramor come direttore artistico del Teatro Verdi di Gorizia.
Qualche dubbio nasce dalla gestione del bando al quale – secondo informazioni di stampa – si sarebbero iscritte ben otto persone soltanto due delle quali “esaminate” nella fase finale:
sarebbe interessante sapere da chi era composta la Commissione e se all’interno di essa vi fosse qualche esperto titolato in materia artistica e teatrale;
quali sono stati i criteri che hanno determinato la scelta dell’uno piuttosto che dell’altro candidato;
se è stata presa in considerazione la difficoltà che il direttore artistico scelto incontrerà nel dover far concorrenza a se stesso direttore artistico nelle vicinissime Gradisca e Cormons;
come mai nel bando per il posto molto meno retribuito del “responsabile della comunicazione” è previsto il titolo di laurea non richiesto invece per il più prestigioso inarico di direttore artistico;
e infine a che punto è la “stagione” dal momento che il cartellone di Monfalcone è pubblico da luglio, Gradisca e Cormons si sono già proposte come valide alternative alle scelte del pubblico mentre Gorizia – fanalino di coda – a tutt’oggi conosce soltanto qualche vaga anticipazione fornita alla stampa non dal Direttore artistico bensì dall’assessore al Parco culturale.
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