La decisione della Corte Costituzionale di dichiarare illegittimo il lodo Alfano riconcilia con il sistema delle garanzie democratiche che il padri costituzionali hanno pensato. Ora Berlusconi, come ogni cittadino, dovrà rispondere davanti a un tribunale dei reati che gli sono imputati: potrà uscirne assolto o condannato, la sua responsabilità di premier non gli abbuonerà il passaggio davanti a una corte di giustizia.
Certo, tutto ciò ostacolerà la serenità e porterà via molto tempo a chi è stato chiamato a governare l’Italia. Tuttavia non è che non lo si sapesse prima, anche i cittadini che l’hanno voluto sono corresponsabili – volenti o nolenti – di questa farsa italiana.
L’auspicio di Di Pietro è che Berlusconi si dimetta e che cambi il quadro politico italiano; forse ha ragione, peccato che l’assenza di una valida alternativa non permette di guardare al futuro con grandi speranze. Comunque sia, anche se la seguente appare misteriosa, una pagina è stata voltata e la nave Italia può oggi cambiare direzione.
mi auguro che sia come dici e che la "nave Italia" possa oggi cambiare direzione. ma credo che così non sarà. Berlusconi si è premurato di dire che ora gli italiani vedranno di che pasta è fatto e Bossi inneggia alla guerra. Il coro di leccaapiedi e piduiati parla di sentenza politica secondo il solito refrain mentre l'opposizione sembra addirittura spaventata dalla sentenza e invita il Cavaliere – con la sola eccezione di Di Pietro – a continuare a governare. Insomma, essere ottimisti può giovare alla salute e all'autostima ma la realtà mi pare un po' più fosca. Sperando di sbagliarmi.
Donald Lam