Mercoledì 9 si riunisce la conferenza dei sindaci per decidere le proposte e le forme di opposizione al piano sanitario regionale. In particolare il sindaco Romoli si è impegnato a suggerire delle modifiche e a sostenere la presenza di osservatori “politici” nelle commissioni proposte da un documento bozza del Pd provinciale. In questo modo ogni decisione ritorna all’ambito suo proprio, quello appunto dei rappresentanti eletti dai cittadini; e le commissioni riacquistano l’unico scopo che giustifichi la loro esistenza, un servizio di raccolta di informazioni e di spunti dalle varie categorie interessate (anzitutto i pazienti, poi il personale medico, i sindacati, il tribunale del malato, la stessa struttura dell’Azienda, ecc.) da offrire alla conferenza dei sindaci, sede deputata alla stesura di qualsiasi bozza progettuale. Adesso si tratta di vedere come andrà a finire, certo che ora – grazie anche alla disponibilità dei consiglieri di Progetto Gorizia e del Forum – la convergenza politica e territoriale assume contorni ben diversi da quelli di soltanto un paio di settimane fa: ora c’è un mandato da parte del Consiglio Comunale, sono state superate le trattative “segrete” tra vertici di partito, l’autentica politica ha ritrovato il proprio spazio e la propria piena responsabilità. E’ già un risultato, se poi servirà a migliorare le prospettive poco entuisiasmanti che attendono la sanità isontina, si potrà anche trasformare in un vero successo!
E dire che gli strateghi del Pd hanno prima sottoscritto "obtorto collo" la mozione De Santis, riveduta e corretta, dopo aver dichiarato che se la votava Romoli anche il Pd l'avrebbe sottoscritta. Poi hanno pensato bene di proporre due commissioni due, formate esclusivamente da personale medico, paramedico e amministrativo dipendente dall'Azienda sanitaria per elaborare la proposta di intervento sulla sanità isontina . Gli stessi che in anni di battaglie e critiche si sono ben guardati dal far sentire la loro voce. Davvero una garanzia di imparzialità e autonomia.
Dario Ledri