Nel frattempo i quattro pubblici marciapiedi sono stati sottratti alla collettività per oltre due anni nel periodo in cui il sito era ridotto a un inutile cratere; due di essi, quello di via Ariosto (nella foto scattata ieri) e quello di via Donizetti, sono ancora inagibili nonostante la “presunzione” di fine lavori entro 90 giorni dal 22 giugno 2009. Questi tempi lunghi sono stati consentiti da provvedimenti firmati dalle ultime due amministrazioni che hanno misteriosamente concesso a titolo gratuito gli spazi per un periodo quattro volte superiore a quello impiegato nel ‘500 dai veneziani per costruire l’intera cinta muraria e uno dei corpi principali del Castello!
E la ditta giustamente ringrazia…
perchè in tempi di crisi come questi il Comune rinuncia all'introito derivante dall'occupazione del suolo pubblico che la ditta avrebbe dovuto sborsare se non fosse stata esonerata con delibera di questa giunta?