Il quotidiano “il Sole 24 Ore” ha pubblicato l’annuale graduatoria nazionale del gradimento assegnato dagli elettori a governatori regionali, presidenti di provincia e sindaci. Tra i governatori Renzo Tondo in un anno arretra di 3,8 punti percentuali, riuscendo tuttavia a confermare una soglia di gradimento pari al 50%. Nella graduatoria provinciale Enrico Gherghetta si colloca al 97° posto, comunque confermando un gradimento pari al 50% ma arretrando di 4,7 punti rispetto alla rilevazione dell’anno precedente. Per quanto, invece, riguarda l’apprezzamento riservato ai sindaci delle città capoluogo di provincia Ettore Romoli si conferma sotto la soglia del 50% attestandosi al 47%, rispetto al 48% di un anno fa e al 51,1% alla data della sua elezione. La posizione? La 106° in coabitazione con il sindaco di Bolzano, su una graduatoria di 110. Insomma, quart’ultimo. Ora, al di là della classifica, che per altro sembra fare il paio con il declino della città ripetutamente testimoniato dalla stampa in termini di degrado urbanistico, commerciale, produttivo e che si avvia ad essere raggiunta in tempi brevi da Nova Gorica, almeno in termini di residenti nel territorio comunale, resta forte l’impressione che al di là del “dicembre goriziano” e della ossessiva politica degli annunci ben poco altro resti a questa amministrazione. Che ora ha individuato nel GECT (gruppo europeo di collaborazione territoriale) il toccasana per la città di Gorizia. Un progetto, strutturato in una convenzione e in uno statuto, predisposto dal tecnico di turno di fiducia dell’amministrazione, senza che la rappresentanza democratica espressa dal Consiglio Comunale sia stata minimamente coinvolta o possa di fatto intervenire. Giustamente si punta su di uno strumento comunitario teso a favorire la cooperazione tra realtà contermini in una gamma amplissima di ambiti operativi.
Quello che però risulta incomprensibile al cittadino goriziano, quello stesso che acquista la benzina in Slovenia e fa la spesa a Qlandia, nonostante gli inviti a “comprare italiano” del vicesindaco Gentile, è che non si possa (o forse non si debba?) festeggiare assieme ai cittadini di Nova Gorica, città slovena dell’Unione europea, l’arrivo del Capodanno nell’anno di grazia 2010 d.C.
Porterei le scorie nucleari in camera da letto di Renzo Tondo e una mega-iper-super centrale nucleare di ottava generazione sotto casa sua… vediamo se accetta! 😀