Oggi Forum, Italia dei Valori e Progetto Gorizia hanno il loro congruo spazio mediatico, così come l’assessore Devetag che scomoda addirittura l’ultimo numero di Isonzo Soča per stupirsi delle perplessità emerse durante e dopo il dibattito sul Gect. In realtà la domanda “a quando un Gect tra Gorizia e Nova Gorica?” che chiudeva un box sulle mille potenzialità di questo nuovo strumento di cooperazione individuato dall’Unione Europea era probabilmente da intendere: “a quando le condizioni per realizzare il Gect?”, cioè quando le due città (e i tre Comuni) vicine avrebbero realizzato una rete di relazioni tale da giustificare l’esistenza di un autentico Gruppo europeo di collaborazione territoriale? In questo senso il ridicolizzato esempio della mancata festa internazionale alla Transalpina (il bilancio 2010 prevede tra l’altro per il prossimo Capodanno Piazza Vittoria) è appunto soltanto un esempio che dimostra con grande chiarezza cosa pensi la Giunta Romoli della collaborazione transfrontaliera. Dell’assessore Cosma si può dire di tutto ma non che non dica sempre quello che gli passa per la testa: chissà cosa pensano a Nova Gorica di un componente della Giunta di Gorizia che durante la discussione sulla cooperazione fra le città cerca a malo modo di far tacere il consigliere Waltritsch soltanto perché ritiene di pronunciare il suo discorso in lingua slovena? Si ribadisce la perplessità nei confronti di questo non ancora nato strumento (se Šempeter-Vrtojba lo bocciasse bisognerebbe rifare tutto da capo e correttezza imporrebbe di attendere anche il parere dei più piccoli prima di esultare) perché non sono le strutture a costruire la collaborazione, ma la collaborazione già esistente a dotarsi delle strutture più adeguate.
Se l'assessore Antonio Devetag si stupisce delle perplessità espresse circa l'approvazione del Gect e chiama in causa la rivista Isonzo Soca, allora vuol dire che tali perplessità erano- e sono – del tutto giustificate. Per la ragione semplice,ma del tutto incomprensibile al nostro assessore, che non è perchè si realizza un GECT che si costruisce la collaborazione, ma esattamente il suo contrario. Ma evidentemente questo è un concetto troppo difficile per l'Assessore Devetag, che per collaborazione intende la divisione delle spese con il Kulturni Dom nell'organizzare concerti jazz.
Dario LEdri