Si è in attesa di non ancora pervenuti autorevoli commenti alle dichiarazioni di Giampiero Fasola. Nell’ambito del centro destra si registra solo una timida perplessità sollevata dal consigliere comunale pdl Sartori.
La domanda di fondo è per il momento inevasa: politicamente parlando chi è oggi Fasola e chi rappresenta? Già, perché è molto difficile pensare a un caso quando un cittadino qualsiasi – per di più in alcun modo direttamente collegato alla vita di Gorizia – si “merita” quasi un’intera pagina curata dal responsabile di redazione con grande risalto su un quotidiano locale.
Se ciò accade è necessario capire “cui prodest” e il soggetto che meglio conosce il medico monfalconese (e il suo retroterra politico) è proprio colui che in passato lo ha maggiormente frequentato condividendo in buona sostanza quell’antico piano regionale sulla sanità le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti i goriziani: l’attuale sindaco Romoli.
E’ da lui – e in seconda istanza dal coordinatore pdl, consigliere regionale, presidente di commissione regionale e consigliere comunale Valenti – che ci si attende un indispensabile chiarimento. Spiegando il suo momentaneo silenzio con la necessità di leccarsi le ferite inferte dalla notizia del poco onorevole 106° posto su 110 nella classifica sondaggio proposta dal Sole 24 ore (peggio di così è francamente difficile immaginare!) e dai titoli da totale débacle che si moltiplicano sulle pagine di cronaca goriziana.
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