La lettura dell’odierna intervista sulla sanità goriziana a Fasola lascia letteralmente interdetti, in quanto va a confermare esattamente ciò che lo stesso ex consigliere regionale insieme all’attuale sindaco di Gorizia avevano escogitato ormai molti anni fa (e purtroppo sostenuto successivamente con convinzione anche dagli amministratori regionali della Giunta Illy): a rispondere dovrebbero essere – e con urgenza – lo stesso Romoli, il consigliere dell’Udc nonché primario Zappalà, l’assessore al welfare Romano, gli entusiasti assertori by-partizan del nuovo patto Gorizia/Monfalcone e delle fatidiche commissioni di studio. Il silenzio non potrebbe che essere interpretato altro che come silenzio-assenso.
Basta attendere qualche giorno e poi vediamo quali e quanti dei cosiddetti politici goriziani di ieri e di oggi risponderanno. Cero è che Covaz si merita un plauso.
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