27 gennaio 1945 27 gennaio 2010
L’immagine è stata scattata a Westerbork e rappresenta un particolare dell’immenso monumento che ricorda oltre 107.000 deportati dal campo di concentramento olandese a quelli di sterminio.
Circa 80.000 erano ebrei, fra essi Etty Hillesum e Anna Frank.
Si calcola che ritornarono circa 5.500.
A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che “ogni straniero è nemico”. Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze ci minacciano. La storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti come un sinistro segnale di pericolo.
Primo Levi, introduzione a Se questo è un uomo, 1958
mi servirebbe un numero telefonico per contattarvi al più presto per una piccola intervista sulla città. la mia mail è: andreadavid.ciattini@email.it. Vi ringrazio e vi saluto