Preso atto dell’imminente attesa discussione in Consiglio Comunale della convenzione istitutiva e dello statuto del Gect previsto fra i Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter i gruppi consigliari di minoranza propongono alla cittadinanza un momento di studio e riflessione. L’incontro si terrà mercoledì 20 gennaio, alle ore 18 nell’aula del Consiglio Comunale nel Municipio di Gorizia e sarà aperto a tutti coloro che desiderano conoscere qualcosa di più su questa importante opportunità prevista dalle normative europee e già realizzata in altre realtà confinarie interne all’Unione. Interverranno Giorgio Tessarolo esperto di fama internazionale di cooperazione europea, Sandra Sodini e Giuseppe Paone che hanno ricoperto un importante ruolo nella stesura dei documenti costitutivi del Gect “Città d’Europa/Evropsko mesto”, introdotti dal consigliere comunale del Forum per Gorizia Marko Marincic. Il dibattito – nel corso del quale sono auspicati anche interventi da parte dei rappresentanti e dei cittadini che si riconoscono nell’attuale maggioranza – sarà moderato dal capogruppo Pd Federico Portelli in accordo con gli altri capogruppo Donatella Gironcoli dell’Idv, Livio Bianchini di Sinistra e Libertà e Bernardo De Santis di Progetto Gorizia. L’obiettivo è quello di riempire il vuoto di informazione che ha caratterizzato la fase di avvicinamento alla presentazione del progetto e alla sua eventuale approvazione nella seduta del 21 gennaio che – come risaputo – si terrà contestualmente nei tre Comuni interessati. Dal momento che lo strumento predisposto vorrebbe determinare di fatto le forme e i contenuti della collaborazione transfrontaliera attraverso una vera e propria cessione di alcune responsabilità da parte dei singoli enti locali è giusto che i consiglieri comunali che andranno al voto e tutti i cittadini possano sapere le opportunità e le eventuali criticità. Il desiderio di cooperazione è unanime, sia da parte del centro sinistra che da decenni lotta per costruire convenzioni e intessere ottime relazioni con i comuni sloveni confinanti sia da parte del centro destra divenuto più recentemente consapevole della necessità di proficui accordi per un futuro sostenibile del territorio: l’assemblea del prossimo 20 gennaio potrà indicare se l’approvazione del Gect potrà essere un punto d’arrivo o auspicabilmente un punto di partenza verso più ampi e condivisi percorsi.
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