L’ordinanza antiaccattonaggio era stata emessa ai tempi in cui l’amministrazione comunale non sapeva come risolvere il problema della signora che abitava in una tenda ai Giardini pubblici della città. Pur contestando lo squallido contenuto di tale normativa comunale tanti cittadini ritenevano che si trattasse di un’uscita estemporanea e che – risolta la questione – nessuno l’avrebbe mai applicata. Invece cosa è accaduto? Che il Comune non ha affatto risolto la questione della tenda dei Giardini, ha di fatto soltanto trasferito il problema a un ente del privato sociale che – su pressante richiesta dell’assessore competente – aveva messo a disposizione (a proprie spese) per un breve periodo un alloggio. Sono passati sei mesi e da chi si era pubblicamente impegnato a sistemare le cose entro un mese silenzio assoluto.
L’ordinanza al contrario mette in atto i suoi venefici meccanismi e un povero seduto “al freddo e al gelo” in via Lungh’Isonzo si “becca” 200 euro di multa. A parte l’ovvia domanda “chi pagherà la multa visto che la persona in questione non ha soldi neppure per mangiare” è veramente odioso pensare che una città come Gorizia possa dotarsi e attuare normative finalizzate esclusivamente a rendere ancora più penosa la situazione di chi già sta tanto soffrendo. Meraviglia che le parrocchie (l’ordinanza prevede il divieto anche davanti alle chiese e alle strutture parrocchiali) non abbiano in questi mesi protestato contro questa piccola ma significativa forma di disumanità. Comunque questa multa la dice lunga sulla conoscenza e sull’approvazione dei “valori cristiani” di un’Amministrazione che si appresta a discutere e presumibilmente approvare un Ordine del Giorno presentato dai consglieri della Lega Nord (ex Lista per Gorizia, ex La lista siamo noi, ex opposizione dell’opposizione, ex…) per salvaguardare crocifissi, presepi e quant’altro.
Sepolcri imbiancati, li chiamerebbe qualcuno. Gente cinica e malvagia che in altre epoche sarebbe stata cacciata dal tempio a frustate.
facciamoci venire in mente qualcosa contro questa ordinanza. Guardate, 14 o 25 lettori, che andando avanti di questo passo, dovremo sfilare con l'orbace ed il fez. Non è tempo più di rinchiudersi nelle proprie case: si potrebbe essere sorpresi dalle marcette oppure il portiere potrebbe fare la spia se leggiamo "Il Fatto"