E così, ecco il Gect: la firma, definita da Romoli un “evento storico” e da Brulc più realisticamente “un’opportunità”, è stata accompagnata dalle solite promesse riguardanti il ring ferroviario metropolitano, il collegamente tra gli autoporti e una più generica collaborazione transfrontaliera. I due sindaci si misureranno con il pubblico in una conferenza congiunta che si terrà martedì 23 alle 18 presso il Kulturni Dom di Gorizia: in quell’occasione forse emergerà qualcosa di più. Per il momento non si vede nulla di nuovo sotto il sole e sembra legittimo chiedersi se per realizzare gli obiettivi per ora dichiarati occorresse mettere in piedi un così complesso organismo e non bastasse rivitalizzare gli strumenti già esistenti. Certo, aprire nuovi spazi di dialogo è un qualcosa di molto importante, resta soltanto la perplessità sulla fretta che ha portato a realizzare – e forse a “bruciare” – un formidabile strumento di collaborazione prima di creare le premesse a livello locale, regionale ed euroregionale per il suo funzionamento. Comunque, auguri sinceri al Gect dei tre comuni nella speranza che possa offrire qualche occasione in più rispetto a quelle fino ad ora prospettate.
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