Antonio Devetag è l’assessore al parco culturale del Comune di Gorizia, campione tra i campioni delle promesse non mantenute di questa Giunta. Ma ad impallinarlo come presidente del Mittelfest questa volta sono i suoi, un “fuoco amico” senza precedenti: stando a ciò che è stato riportato sulla stampa, dopo aver smentito due settimane fa le voci di un deficit eccessivo riscontrato nella non certo travolgente passata edizione ha dovuto smentire se stesso dichiarando di fronte ai fatti che un buco di 200mila euro non è poi un granché… Salvo poi, a fronte delle clamorose irrevocabili dimissioni dal cda del presidente leghista della provincia di Udine Fontanini, ammettere che 290mila euro sono tanti ma che “rientreranno con dei piccoli tagli che non riguarderanno la qualità del prossimo festival”. I consiglieri comunali di Gorizia sono abituati alla matematica “leggera” degli attuali Assessori e alle performances di arrampicatore sugli specchi di Devetag, non ci fanno quasi più caso. Evidentemente al di là dell’Isonzo il giudizio su tali defaillances è molto meno bonario e la presenza del nostro non sembra essere molto gradita neanche tra i suoi. E dire che il tutto era iniziato con la promessa di un futuro da protagonista per Gorizia nel festival della Mitteleuropa: l’altr’anno non si è potuto assitere neppure a un avanspettacolo, stavolta c’è una buona probabilità di non vedere più il presidente goriziano! E non si prevedono molti rimpianti…
Insomma, gratta gratta il buco prima negato, poi ammesso (ma solo per 200.000 euro), alla fine si rivela una voragine da 290.000 mila euro. Quisquiglie per l'assessore Devetag Antonio a cui si sopperirà con dei "piccoli tagli". Ecco, forse potrebbe iniziare con il "tagliare" se stesso con innegabili vantaggi per tutti.
Dario LEdri
Mentre il grande evento fa perdere molti soldi alla collettività, forse un atteggiamento diverso, che privilegi e valorizzi la cultura del luogo, la memoria ricca ed articolata dei luoghi, potrebbe rendere di più. Ma nemmeno dell'archivio della memoria, per cui il comune aveva promesso una cifra irrisoria tra i 3 ed i 5000 euro si sa più nulla. Sembrava che tutto dovesse partire, invece niente. Tutto bloccato, nessuna riunione, nessun passo avanti.Evidentemente l'assessore ha altre gatte da pelare, ma intanto Gorizia è del tutto abbandonata e le riunioni che si fanno sono del tutto inutili, perchè niente viene realizzato.Meno male che sono il partito del fare.