L’esperienza di Antonio Devetag come presidente del Mittelfest è iniziata sotto il segno delle dichiarazioni roboanti, prima fra tutte quella relativa al nuovo ruolo turistico e culturale di una Gorizia tornata finalmente protagonista.
Si sa come è andato il primo round: Gorizia non ha ottenuto neppure un aperitivo, il primo Mittelfest dell’era Tondo/Molinaro non ha neanche sfiorato i successi ottenuti in precedenza con Moni Ovadia, il debito accumulato è stato di circa 280mila euro.
Molti chiedono le dimissioni di Devetag, anzitutto il presidente della provincia di Udine Fontanini e il consigliere regionale Colussi, altri giustamente relativizzano la sua responsabilità sottolineando che “ha obbedito agli ordini”; sta di fatto che la prossima edizione del Mittelfest sarà fortemente ridotta sia per ciò che concerne il numero di giorni che per quanto riguarda la qualità dell’offerta. E Gorizia, se l’anno scorso non ha riso, quest’anno probabilmente piangerà…
Peccato per il tema, veramente interessante, che se riferito al presidente del Mittelfest inevitabilmente suscita qualche sottile ironia: “Il genio dell’Europa”.
Non sarà "il genio dell'Europa" ma sicuramente, nel suo piccolo, è quello dei buchi di bilancio. Se non altro perchè nella qualità di Presidente "ha obbedito agli ordini". Allora anzichè fare il Presidente ben retribuito poteva fare "l'applicato esecutivo aggiunto in prova". Di sicuro il danno era minore!
Donald Lam