L’auspicio del capo del PDL (chiamarlo capogruppo è riduttivo, visto il ruolo autoritario che svolge verso la sua maggioranza in consiglio, suggerendo come votare, che posizione prendere, quando interrompere le sedute) è di riportare la discussione sulla politica culturale in termini pacati e propositivi. Non ricorda che quando il gruppo consiliare Forum fece una proposta molto articolata sulla salvaguardia dei valichi confinari e sulla valorizzazione delle memorie goriziane, rispose con un articolato ed approfondito “Non ci interessa”, ponendo così fine ad ogni successivo ragionamento.
Sono stati riportati in questi giorni dati concreti. E’ vero o no che il turismo goriziano ha registrato un poco confortante 17% in meno, a differenza delle altre città capoluogo della Provincia? E’ vero o no che il bilancio del Castello da solo non dimostra segnali di ripresa e che al maniero i turisti vanno quando c’è anche qualche altra cosa che in città li attira? Il fatto che l’assessore voglia “fare sinergia” è apprezzabile. Ma è altrettanto vero che non ritiene evidentemente la Commissione cultura luogo adatto per tali confronti.
Da mesi come opposizione proponiamo un progetto articolato per rendere la città un luogo di studio e di approfondimento organico della storia del Novecento, valorizzandone le tracce architettoniche e le memorie diverse, in un progetto complessivo che rilanci la città come luogo della storia e delle storie, ne valorizzi la funzione didattica, ne faccia un centro di riflessione sul problema dei conflitti, dei nazionalismi e degli esodi. L’assessore ha ascoltato le proposte, ha chiesto i nomi di coloro che avrebbero potuto (a costo zero) essere consulenti scientifici del progetto e poi… non si è più fatto sentire. Non ci sono riunioni, le cose non vanno avanti in alcun modo, né viene fornita alcuna spiegazione per i ritardi. Allora senza insultare l’opposizione parlando di ventilatori ed altre sciocchezze da cui da tempo siamo abituati in consiglio, ci vogliono una buona volta spiegare quale è l’idea -realistica, complessiva ed organica – per il rilancio turistico e culturale della città?
Qualcuno dice, per fortuna usando il condizionale, che in settembre “forse” si aprirà il Museo dell’Arcidiocesi. Cortesemente ci potreste dire, visto che mancano appena cinque mesi all’inaugurazione, come intendete allestire i tre piani dello stabile e quale sarà il direttore scientifico dell’istituzione?
Anna Di Gianantonio
consigliere comunale Forum
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