Breve giro per le prime pagine dei principali giornali del mondo, giusto per ricordare a che punto si è.
Il THE WALL STREET JOURNAL, Stati Uniti, pone in risalto la firma del nuovo accordo sulle armi nucleari, sottoscritto a Praga dal presidente statunitense Barack Obama e dal collega russo Dmitrij Medvedev. Si prevede la riduzione del 30 per cento degli armamentari nucleari in sette anni. Il presidente Obama spera che questo accordo
“possa aprire la strada a un mondo senza armi nucleari”.
THE HINDU, India, ricorda invece al mondo che si sono aperti oggi i seggi per le elezioni legislative in Sri Lanka, con oltre settemila candidati, 36 partiti
politici e 306 gruppi indipendenti.
THE MOSCOW TIMES, Russia, pone in risalto la drammatica situazione del Kirghizistan, dove l’opposizione prende il potere. Almeno 68 persone sono morte ieri a Bishkek, la capitale, durante gli scontri tra la polizia e i manifestanti che chiedevano le dimissioni del presidente Kurmanbek Bakiev. L’opposizione ha sciolto il parlamento e
formato un governo provvisorio che rimarrà in carica per i prossimi sei mesi. Lo ha annunciato la nuova premier ad interim Roza Otunbayeva, che ha subito ottenuto l’appoggio del governo russo.
BANGKOK POST, Thailandia, fa sapere che in Thailandia è proclamato lo stato d’emergenza dopo che le “camicie rosse”, sostenitori dell’ex premier Thaksin
Shinawatra, avevano fatto irruzione nel cortile del parlamento per chiedere le elezioni anticipate. Abhisit ha dichiarato che “l’obiettivo del governo è ristabilire
l’ordine senza usare la forza”.
Interessante infine la nota di EL PAIS, Spagna, sui “fatti nostri”, in particolare sul “via libera” al legittimo impedimento. “Il processo sarà sospeso prima della sentenza. Resterà fermo per 18 mesi perché l’imputato non può presentarsi in
tribunale per cause di forza maggiore, come governare un paese. Questo è il senso della legge sul legittimo impedimento promulgata dal presidente della repubblica
Giorgio Napolitano. Consiste in due articoli transitori e retroattivi che salvano Silvio Berlusconi dai processi in cui è imputato”.
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