Ci ha lasciati Alberto Bottaz. A soli 49 anni il cuore l’ha tradito, dopo una vita difficile vissuta soprattutto sulle strade di Gorizia. E’ stata una delle persone più conosciute della città, con la sua dipartita da questo mondo lascia un vuoto importante, un’altra traccia di una Gorizia sommersa e per lo più ignorata svanisce nell’inesorabile fiume del tempo. E’ la città dei poveri, quella di chi non ha un tetto sotto il quale dormire, di chi per scaldarsi è costretto a esagerare con l’alcool, di chi per sopravvivere deve avere il coraggio di chiedere. Ma è anche la Gorizia di un’intraprendenza insospettata, quella di chi come Alberto ha accettato di “fondare” insieme a don Alberto 30 anni fa la cooperativa Arcobaleno, di chi eccelle per capacità di accogliere e far sentire a proprio agio chiunque, di chi sa sorridere anche nelle situazioni apparentemente disperate. Per questo è bello ricordare Alberto Bottaz come un cittadino che ha donato la sua vita a Gorizia, che ha saputo riconoscere in ogni altro un proprio amico e un proprio fratello, anche quando non ha avuto corrispondenza, anche quando non è stato capito. Ci mancherà.
Anche se non ho avuto molte occasioni per parlagli, devo anche a lui un sincero GRAZIE!