Interessante incontro della Commissione lavori pubblici ieri sera. Con la consueta assenza dello specifico assessore – che è lo stesso sindaco Romoli – si è discusso di scelte importanti già attuate dalla Giunta: fine dei lavori in piazza Vittoria (“Romoli ha promesso entro giugno, ma sicuramente entro luglio dovremmo farcela” – così gli ottimisti direttore dei lavori e il dirigente di settore), avvio di quelli relativi alla costruzione della funicolare per il castello e alla ristrutturazione della galleria Bombi.
Si tratta di impegni finanziari mastodontici, su terreni “pericolosi” (il virgolettato si riferisce sempre alle parole dei tecnici), con un iter minimo di almeno due anni. Con quale risultato? Ammesso e – ahimé – non concesso che tutto proceda liscio come l’olio, verso la fine del 2012 l’interno del castello potrà essere raggiunto da schiere anelanti di turisti che saliranno su un treno a cremagliera, raggiungeranno il bastione fiorito dove troveranno ad attenderli due ascensori per entrare nel cuore del nostro maniero. Peccato che per giungere alla stazione a valle (sulla sinistra dell’entrata della galleria Bombi dalla parte di piazza Vittoria) dovranno scendere dalla corriera nel piazzale Casa Rossa o, nel migliore dei casi, nel parcheggino di via Giustiniani, percorrere circa un chilometro a piedi (del quale 600 metri nella galleria pedonale), attendere la cremaglietra e così via… A parte le persone che non possono camminare e i giorni di pioggia – un servizio navetta potrebbe essere molto più utile e enormemente meno dispendioso – perché gli altri visitatori non dovrebbero preferire una bella camminata più o meno altrettanto lunga nella natura, con splendidi scorci dai due versanti della collina? Oltre tutto, senza pagare alcun biglietto suppletivo!
Insomma, tenuto conto anche degli esigui numeri forniti negli ultimi anni relativamente ai biglietti “staccati” all’ingresso del castello, l’idea di un trenino costruito su terreni di riporto neppure bonificati dai residui delle guerre, è talmente assurda da suscitare molti perplessi interrogativi… Finora senza neppure “sfiorare” il problema della “gestione”.
Infine, a lato della riunione di Commissione, sono da segnalare le pubbliche affermazioni della presidente Colombo sull’attuale situazione politica goriziana: “non si è fatto nulla finora e si continuerà così…”, “il presidente Roldo è incapace di svolgere il suo ruolo in Consiglio Comunale”, “non rispondo dell’operato del sindaco che, invitato, non viene mai alle riunioni della commissione” e così via… Non c’è che dire, proprio “una ritrovata sintonia”, come spiega oggi sui quotidiani in perfetto politichese il capogruppo pdl Valenti.
ab
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