Lucertolino era caduto in letargo felice: il parco giochi allestito dal Comune era stato appena completato e non restava che attendere la primavera per scorazzare libero a giocare con gli amichetti. Ma a maggio scoprì che il risultato era molto superiore alle sue attese. C’erano ovunque cespugli entrando nei quali poteva giocare a Tarzan con la sua amica Jane; grandi macchie di olio sulle quali pattinare allegramente e tante tante altre bestioline come lui con le quali divertirsi da mattina a sera. Beh, in effetti non c’erano soltanto sguardi premurosi, qualche occhietto libidinoso si intravvedeva nei misteriosi anfratti che punteggiavano il parco; si poteva pensare che fossero delle belle grotte per ritornare ai potenti avi dinosauri, ma su questo argomento la mamma si era espressa con estrema chiarezza: “attento ai topi, ricordati sempre che nella vita ci sono due grandi problemi, mangiare e non farsi mangiare”. Comunque nel parco giochi c’era spazio per tutti e anche i sorcetti potevano tranquillamente trastullarsi con le mille attrattive. Per questo in una concitata assemblea tenuta in una delle fessure della recinzione tutti gli animaletti abitanti della zona – naturalmente divisi fra loro da opportuni separé di banda facilmente reperibili – decisero di scrivere una lettera di ringraziamento al Comune per questo gradito dono concluso in tempo record il 24 ottobre 2009.
(articolo e fotografie di ab sono datati 30 maggio 2010!!!)
Lucertolino e romolino dovrebbero incontrarsi per giocare a palla prigioniera. Chi non riesce a prenderla e la fa cadere, sta fermo un giro. Romolino poverino non è più molto agile e allora perde. Per punizione verrà chiuso nelle gabbie della fortezza di piazza vittoria, oppure nell'orrdido della galleria bombi, fino alle prossime elezioni, perseguitato dalle streghe e dai maghi di devetak, il capo degli elfi.