Come un disco incantato da oltre tre anni l’assessore Devetag dice sempre le stesse cose, anche sui quotidiani locali di oggi: il centro destra ha rinnovato il cuore della città che quando c’era il centro sinistra era brutto (dimenticandosi di dire che tutti i progetti finora realizzati erano già stati approvati e finanziati dalla Giunta Brancati); il castello è il fiore all’occhiello per il rilancio del turismo goriziano; chi non è daccordo con la cremagliera verso il castello è il sostenitore della politica del “no se pol” (evitando accuratamente di elencare costi, difficoltà tecniche e soprattutto studi sull’effettiva utilità di una simile opera); guai a chi dice che la città sta morendo (omettendo qualsiasi considerazione sulla chiusura sistematica degli esercizi commerciali del rinnovato centro cittadino), ecc. ecc.
Ciò che non dice mai è cosa vuole lui da Gorizia, qual’è il progetto del suo “parco culturale” del quale finora non si è capito neppure il perché del nome; risponde imbarazzato quando gli si chiede cosa sarà esposto nel “museo dell’Arcidiocesi” e tace del tutto quando gli si domanda chi lo gestirà e come saranno reperiti i fondi per il suo funzionamento; sorvola sul tracollo dei numeri delle presenze turistiche in città e non propone un’idea – proprio neppure una – che possa far pensare a qualcosa di effettivamente innovativo e caratterizzante la politica culturale dell’attuale Giunta cittadina.
Evidentemente criticato anche dall’interno del suo partito e con gli occhi puntati addosso dai “censori” della Lega regionale preoccupati di una possibile nuova “voragine” finanziaria nell’ormai prossimo Mittelfest, Devetag reagisce lasciandosi trascinare dal nervosismo e offendendo chiunque osi esprimere qualche perplessità.
Forse farebbe meglio a misurare le parole e a moltiplicare i fatti.
Devetag, il peggior assessore della giunta Romoli, quello che ama definirsi l'Assessore al Parco Culturale, ma de che? Forse del vuoto pneumatico che circonda ogni sua iniziativa a partire dalle improbabili ricostruzioni "medioevali" goriziane. Più che misurare le parole dovrebbe dimettersi, ma quando con la politica, o presunta tale , si vive…
Siamo abituati ormai ai comportamenti di Devetag:giace in stato soporoso durante la maggior parte dell'anno e delle sedute in consiglio comunale, poi si risveglia, caccia un urlo e torna a dormire. L'aggressività che cova dentro, la utilizzasse per combinare qualcosa, visto che fino ad ora, le uniche idee di cui parla gli sono state suggerite dall'opposizione (salvo poi a non realizzarle) e ora si è fatto scippare da Trieste pure il convegno su Basaglia, forse troppo bolscevico per lui. Se a questi personaggi Romoli affida la sua difesa, siamo a dorso di falcone (i cavalli li lasciamo a Cosma)
E Cosma risponde: Hiiiiiii … hiiiiiiii …… brrrfff
Ma non si può proprio fare nulla per evitare che si metta mano a quel dispendiosissimo quanto inutile progetto già previsto all'inizio del'900,quando il maniero era ancora una squallida caserma? Che so? una raccolta di firme, un corteo contro, una conferenza all'aperto…insomma qualcosa che apra gli occhi a coloro che hanno posto in cattedra menti così "lungimiranti" !
Briareo ha ragione: bisogna fare qualcosa per fermare gli spreconi di denaro pubblico, perchè poi la funicolare ci rimarrà in comio a noi. Alla prox riunione del forum venire con proposte di gesti eclatanti, possibilmente fattibili da sparute avanguardie: le masse purtroppo ancora non ci seguono