Si riceve e volentieri si pubblica:
C’era una volta il sito web del Comune, creato già molti anni fa dai dipendenti comunali del settore informatico. Migliorato nel tempo, era diventato un discreto sito, più che decoroso per un Comune delle dimensioni di Gorizia. Ora però la Giunta Romoli ha deciso che è meglio dare in appalto, a una ditta esterna, la gestione del sito. Costo: 18.000 euro (il limite per l’affidamento diretto senza gara è di 20.000 euro). Naturalmente, eventuali futuri cambiamenti del sito dovranno anch’essi essere pagati alla ditta. Il bello è, poi, che la ditta fornisce solo la “scatola”, il “contenitore”, perchè i contenuti continuano a metterceli i dipendenti comunali. Dando un’occhiata al sito, indubbiamente la grafica appare accattivante. Le funzioni ed i contenuti ci sembrano invece gli stessi che c’erano già prima. Valeva la pena, quindi, in tempi di crisi, di spendere 18.000 euro solo per avere una veste grafica più brillante? Ci risulterebbe poi ancora in vigore la norma che vieta di ricorrere a professionalità esterne senza giustificato motivo, quando l’ente abbia propri dipendenti in possesso delle medesime professionalità. Spieghi quindi il Sindaco o l’Assessore competente il perchè di questa spesa, casualmente coincidente con l’annuncio del blocco degli stipendi e con i tanti sacrifici che la crisi del capitalismo impone sempre e solo ai lavoratori.
Il Direttivo del Circolo di Gorizia del partito della Rifondazione Comunista
la cifra appare effettivamente molto elevata. come mai?