A qualcuno forse interessa quanto “prende” un consigliere regionale? eccolo accontentato con i dati forniti dal sito ufficiale della Regione:
Prevista dallo Statuto speciale della Regione, l’indennità di presenza dei Consiglieri regionali è disciplinata dall’art. 2 della L.R. 2/1964 e corrisponde attualmente al 70% delle competenze mensili lorde dei componenti della Camera dei Deputati (il 70% di 11000 euro, quindi circa 7700 euro).
Le spese sostenute per l’espletamento del mandato, e previste da specifiche leggi regionali, sono rimborsate secondo i limiti stabiliti dall’Ufficio di Presidenza.
Indennità di presenza
L’indennità corrisposta su base annua (12 mensilità) è pari a euro 53.011,20 al netto delle trattenute e delle ritenute fiscali.
Per ogni giornata di assenza ingiustificata dalle sedute del Consiglio o delle Commissioni permanenti con presenza obbligatoria, è operata una trattenuta pari ad un trentesimo dell’indennità mensile.
Spese di vitto
Ai Consiglieri regionali è corrisposto un rimborso forfettario per le spese di vitto (art. 4 L.R. 21/1981) pari a € 735,00 mensili.
Spese d’esercizio automezzo
Le spese d’esercizio d’automezzo (art. 4 L.R. 21/1981) sono riconosciute a tutti i Consiglieri regionali, ad eccezione del Presidente del Consiglio, del Presidente della Regione e dei Consiglieri – Assessori che dispongono di un’autovettura di rappresentanza.
L’importo – calcolato a forfait con riferimento alle tabelle ACI relative ai costi per chilometro ed alla distanza della circoscrizione di elezione del Consigliere, variano da € 533,68 (circoscrizione elettorale di Trieste) a € 3.210,27 (circoscrizioni elettorali di Pordenone e Tolmezzo).
Insomma, esclusa la questione dei vitalizi e della buonuscita recentemente confermati da tutti i consiglieri regionali meno tre con la bocciatura della proposta di referendum ad hoc, un consigliere regionale si porta a casa ogni mese – netti netti – come minimo 5686,28 euro… Insomma, più di un’intera seduta partecipata da tutti i 40 consiglieri del Consiglio Comunale di Gorizia!
poi quando si propone di tagliare qualcosa, bocciano i referendum perchè dicono che vanno contro le leggi regionali. Ma che le fa le leggi? Sempre loro, ovvio. Ma c'è qualcuno che crede ancora che le leggi siano al di sopra delle parti. Insomma rinnoviamo l'invito a venire nelle case ater anche ai consiglieri regionali, oltre che agli ex senatori, in modo che si possa usufruire del bello a turno, visto che siamo tutti uguali e che ci dobbiamo decurtare le prebende tutti allo stesso modo.
Ma nooo!! Così non si fa! Sei un sostenitore dell'ANTIPOLITICA!! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
marcinkus
I voti favorevoli ai quesiti referendari sono stati quelli di Roberto Antonaz e di Igor Kocjancic (solo per quanto riguarda i vitalizi) di Rifondazione Comunista; di Alessandro Corazza e Enio Agnola dell' IdV; diPietro Colussi e Stefano Barbarossa dei Cittadini e del consigliere del Pd Paolo Menis.
Solo per la precisione, e perchè è bene ricordarcelo in un prossimo futuro. Tutto gli altri contrari. Una "union sacrée" assolutamente bipartisan: Lega, Pdl, Udc Pd, Gruppo misto e il consigliere di Sinistra e Libertà. Faremo bene a ricordarcelo.
Dario Ledri