Sembrava che qualcosa si muovesse anche nella Chiesa italiana: il settimanale dei “paolini” Famiglia Cristiana ha più volte cercato di far ragionare i propri lettori, sottolineando le difficoltà del momento presente e criticando esplicitamente alcuni aspetti del berlusconismo imperante.
Non sono attacchi da poco, tenuto conto che si tratta di uno dei media più diffusi in Italia, un esempio di ottimo giornalismo capace di coniugare l’esplicita matrice religiosa con una lettura sempre molto documentata dei fatti accompagnati da alquanto autorevoli opinioni. Da sottolineare anche che la linea di FC è condivisa da una parte dell’altra stampa cattolica (alcuni settimanali diocesani e soprattutto quasi tutte le riviste missionarie).
Incredibile e desolante la reazione: i massimi vertici della Conferenza Episcopale immediatamente mettono le mani avanti e affermano che “non è la linea della chiesa italiana”; il cardinale Scola “bacchetta” esplicitamente Famiglia Cristiana e perfino Avvenire (che il siluramento di Boffo dipenda soltanto dalle vergognose bugie di Feltri?) invitando a “smorzare i toni”; la schierata platea del meeting di Rimini applaude a scena aperta chi propone di “espellere Famiglia Cristiana” dalle rivendite nelle parrocchie.
Insomma, tempi duri per chi pretende di ragionare con la propria testa…
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