Sono transitati per Gorizia circa 50 ciclisti partecipanti all’iniziativa “pace in bici” promossa dall’associazione Beati i costruttori di pace. Partiti da Trieste ieri mattina hanno raggiunto la nostra città nel pomeriggio, dopo essere stati ricevuti dalle amministrazioni comunali di Staranzano, Gradisca e Savogna. Alla Transalpina hanno ricevuto il saluto delle autorità della provincia di Gorizia e del Comune di Nova Gorica. Un corteo variopinto ha rallegrato la città, suscitando ovunque attenzione e numerose manifestazioni di simpatia. Purtroppo non è stato possibile realizzare insieme l'”evento” del 6 agosto al parco della Rimembranza a causa della pioggia, tuttavia i ciclisti provenienti da tutta Italia hanno potuto conoscere ed apprezzare la caratteristica della città, in particolare quella storia del Novecento che ne fa senz’altro uno dei più interessanti siti europei. Questa mattina il lungo e folkloristico corteo ha raggiunto il Castello e si è poi incolonnato verso Cormons lungo le belle stradine del Preval. Il vicesindaco di Cormons insieme alla Giunta al completo ha fatto gli onori di casa, sottolineando come la cittadina è una specie di “capitale della pace”: ci sono il vino, ormai famoso in tutto il mondo, il concorso letterario, la musica di Jazz and wine and peace, il concorso cinematografico e molto altro. Insomma, ci sono tanti Comuni che lavorano molto per la promozione della cultura della pace. E quello di Gorizia? Beh, per quello bisognerà attendere ancora un paio d’anni…
Sgarbati questi goriziani: non li hano nemmeno fatto vedere il centro storico rimesso a nuovo da Romoli. Nemmeno un pezzetto di piazza Vittoria, neanche un metro del "buco bero" di Galleria Bombi. E soprattuto nessuno cha abbia illustrato loro il percorso della funicolare! Così proprio non si fa. Maleducati.
donald Lam