Poche idee ma ben confuse: questa l’impressione ricavata dalla risposta alle due interrogazioni che i consiglieri del Forum per Gorizia hanno rivolto al sindaco e all’assessore Devetag all’inizio della seduta di ieri del Consiglio Comunale.
Sull’obbligo di collegare inscindibilmente la realizzazione della funicolare al castello con la riqualificazione di piazza Vittoria il sindaco ha citato la legge regionale ad hoc, esibendo con disinvoltura il punto in cui è scritto che è indispensabile “migliorare l’accesso al borgo castello” (non si citano né funicolari né ascensori né scale mobili…). Insomma, a detta del primo cittadino, il pezzo forte della delibera con la quale la Giunta ha respinto la petizione delle 245 firme è giustificato da una frase nella quale si dice che (ovviamente!) sarebbe da migliorare l’attuale accesso al colle sovrastante la città!!! Valenti ha spiegato che anche lui a suo tempo “siccome doveva realizzare dei lavori accessori ha dovuto sobbarcarsi l’impresa di costruire una superstrada alla quale tali opere erano vincolate”: in altre parole secondo lui il finanziamento regionale era finalizzato alla costruzione della funicolare (mai citata come tale in alcun documento), mentre la riqualificazione di piazza Vittoria era il lavoro accessorio condizionato dall’impianto di risalita. Mah, se avesse ragione Valenti sarebbe proprio interessante sapere a chi giovava la costruzione di una funicolare se essa era considerata addirittura prioritaria rispetto alla risistemazione della piazza più grande della città!
Insomma, non c’è un solo passaggio che obbliga a realizzare una funicolare, non c’è stato un solo intervento “politico” in Regione finalizzato a ottenere chiarimenti. Un bel po’ di materiale per l’attesa conferenza pubblica indetta dal Forum per il prossimo 16 settembre alle ore 18 nell’aula di Consiglio Comunale.
Che siano, oltre che inetti, anche dei bari?
Come documentazione e per interessamento di Nevio vengono di seguito citati i tre commi della Legge Regionale 4/99(legge finanziaria) riguardanti il comune di Gorizia:
67. Nel quadro delle iniziative promosse dal Comune di Gorizia per la celebrazione della ricorrenza del millenario della fondazione della citta', l'Amministrazione regionale e' autorizzata a concorrere alla realizzazione di un programma straordinario di opere di restauro, ristrutturazione e adeguamento funzionale di edifici pubblici destinati a finalita' scientifiche e culturali e di interventi infrastrutturali rivolti a favorire l'accesso diretto al Borgo Castello dal centro urbano.
68. A sollievo degli oneri per il finanziamento degli interventi di cui al comma 67, e' autorizzata la concessione al Comune di Gorizia di contributi decennali. A tal fine sono autorizzati due limiti d'impegno decennali di lire 500 milioni annui, a decorrere rispettivamente dall'anno 2000 e dall'anno 2001, con l'onere di lire 1.500 milioni relativo alle annualita' autorizzate per gli anni medesimi a carico del capitolo 5181 dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 1999-2001 e l'onere relativo alle annualita' dal 2002 al 2010 a carico dei corrispondenti capitoli di bilancio per gli anni medesimi.
69. La concessione dei finanziamenti di cui al comma 68, in merito al programma complessivo degli interventi, e' disposta sentita la competente Commissione consiliare.
E la funicolare? Non c'è!!!
ab
I commercianti chiedono di fare il centro commerciale in via Boccaccio e il Comune è ben contento di accontentarli. Tutti i piccoli negozi chiudono e al Comune non viene in mente che ci possa essere una relazione fra le due cose.
Il centro deve essere “valorizzato”: ci sono imprenditori che intendono investire in città e allora lasciamoli lavorare.
Basta chiedere, portar soldi e il Comune ti dà.
In futuro si potranno costruire villette a schiera in mezzo ai giardini pubblici, demolire palazzo Attems e farci un condominio di cinque piani e davanti al Comune, attaccato, un parcheggio multipiano che nasconderà tutta la facciata ma non avremo più problemi per metter l'auto.
Andando avanti di questo passo andrà a finire che a qualcuno verrà in mente un giorno la balzana idea di fare un ascensore per il castello.
ps
… beh, visti i costi di gestione dell'ascensore si potrebbe proporre di trasformare in parcheggio per autobus anche la salita a cremagliera; e utilizzare il "museo dell'arcidiocesi" come parcheggio custodito per automobili d'epoca…
Alla richiesta di indicare il passo della legge che impone di fare l'ascensore, Romoli legge un articolo dove la regione si impegna a finanziare la risalita al castello (a piedi, a cavallo, in bici, con l'ascensore,) non viene specificato. Dunque il fatto che bisogna restituire TUTTI i soldi della ristrutturazione di Piazza Vittoria se non si fa l'ascensore è una BALLA, anche se è stata sostenuta sino a ieri. Al massimo si devono restituire i soldi della funicolare, embè? Meglio darli alla regione piuttosto che tenersi il manufatto da 200 mila euro all'anno senza che devetag abbia speso una parola per spiegare come intende sviluppare borgo castello. Grottesco anche che il sindaco abbia paragonato gli autobus all'ascensore "Allora toglieremo anche quelli, visto che girano a vuoto!". Dunque per lui un sevizio pubblico e un'ascensore sono la stessa cosa. Vedo che i fondamentali del welfare state sono pressochè sconosciuti non solo al sindaco, ma a tutta la sua compagine, che sostiene in aula il libero mercato per sviluppare il commercio, cosa a cui neppure Tremonti crede più, e che nemmeno gli imprenditori vogliono, essendo impegnati a chiedere soldi allo stato.