Notizia da brivido dalla Tavola (nazionale) per la Pace.
La notizia è stata raccolta da FamigliaCristiana.it: è questa la scuola che vogliamo?
Per ora si sa solo che gli studenti saranno organizzati in “pattuglie” come quelle che girano per le strade dell’Afghanistan. Gli verrà insegnato a mirare, sparare e tirare con l’arco. Non gli verrà chiesto di combattere i talebani ma solo di sbaragliare tutti gli avversari. Non sappiamo quale premio verrà riconosciuto ai vincitori. Si sa che vincitori e vinti riceveranno un bel Credito formativo scolastico.
In base al Protocollo d’Intesa, siglato a Milano alla vigilia della Giornata Internazionale della Pace, dal Comando Militare Esercito Lombardo e dal Provveditore Regionale Scolastico della Lombardia, gli studenti delle medie e delle superiori della regione verranno incoraggiati ad “allenarsi per la Vita” partecipando ad un programma di formazione e di educazione teso ad avvicinare i giovani alle forze armate.
Il programma di “addestramento” e di avvicinamento degli studenti alle Forze Armate prevede naturalmente percorsi ginnico-militari, arrampicate, attività di orientamento e di primo soccorso, nuoto e salvamento. Non mancheranno “lezioni teoriche” di propaganda militare che il Comando Militare Lombardo suggerisce di inserire nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” (N.B.: l’insegnamento a cui si fa riferimento è “Cittadinanza e Costituzione” ma forse in Lombardia la parola “Cittadinanza” ha un significato controverso e si è deciso di ometterla).
Il progetto si propone di “allenare i giovani alla vita” e promuovere “la conoscenza e l’apprendimento della legalità, della Costituzione, delle Istituzioni e dei principi del Diritto Internazionale” sottolineando “l’importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al “bullismo”. Da notare il passaggio dal “bullismo” a scuola al “nonnismo” delle caserme.
A questa straordinaria offerta formativa ed educativa delle Forze Armate, ai giovani studenti lombardi si aggiunge un “concorso civico – letterario” che – ci tiene a precisare il Generale Milato a capo del Comando Militare Esercito Lombardo – “a differenza delle precedenti edizioni che contemplavano esclusivamente degli elaborati scritti aventi come tema delle lettere ad amici militari impegnati in Operazioni di Pace, sarà vario e diversificato, basato sul 150° dell’Unità d’Italia”. I premi ammontano a 60.000?.
E’ questa la scuola che vogliamo per i nostri figli?
Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace
meglio prenderla a ridere?
ecco l'incipit dell'articolo di Robecchi sul Manifesto di oggi. L'articolo completo lo si può leggere sul sito eddyburg di Edoardo Salzano; sito vivamete consigliato anche per tutto il resto.
"Pancia in dentro, petto in fuori! At-tenti! Finalmente una buona notizia per la scuola italiana: i professori vengono licenziati a mazzi, i soffitti cascano in testa, le strutture fanno schifo e compassione, ma in compenso possiamo tutti tirare in aria i berretti e gridare hurrà per il solenne protocollo d'intesa firmato tra la ministra Gelmini, beata ignoranza, e il sor La Russa, il colonnello alla parata militare."
PS
Eh no, non c'è assolutamente nulla da ridere. La notizia è di quelle da far accapponare la pelle. A che serve imparare a mirare, a sparare, a tirare oggi con l'arco e domani con i fucili? Se lo avesse fatto la sinistra saremmo a gridare alla ricostituzione delle "bande partigiane" se non alla "guardia rossa". Lo fanno due ministri della repubblica, a quando l'indicazione di controllare le persone che leggono "Il manifesto" o "La Repubblica"?
E che fa, che dice l'opposizione di Sua Maestà oltre che essere impegnata nella guerra fratricida?
Incomiciamo ad organizzarci!