Su un quotidiano locale un lettore si lamenta giustamente perché ai disabili motori non è consentito l’accesso al castello ed è precluso lo splendido panorama su Gorizia e dintorni. Con un’ironica ma non molto pertinente allusione a presunte volontà “di inviare la gente in paradiso e di sprofondare (i disabili) negli inferi” il lettore sostiene la realizzazione della funicolare da piazza Vittoria. In realtà chi contrasta tale opera vuole proprio valorizzare l’accesso non soltanto al castello ma anche al bel Borgo (con museo della guerra, chiesa Santo Spirito e annessi) che la funicolare e gli ascensori invece negherebbero. La famosa Legge regionale del 1999 parla infatti esplicitamente di “riqualificazione dell’accesso a Borgo Castello” (senza neppure nominare il maniero); le proposte alternative a favore di disabili o di turisti che non desiderano salire a piedi sono innumerevoli, dal minibus navetta ai risciò elettrici già sperimentati con grande successo altrove, dalla carrozza trainata da cavalli al trenino e a quant’altro. Sono tutte idee che consentirebbero la visita dell’intero Borgo, il godimento di tutti i panorami e naturalmente l’accompagnamento fino all’ingresso interno del Castello; tutte idee a costi immensamente inferiori ai milioni richiesti per costruire la funicolare e alle centinaia di migliaia di euro annui per la gestione. Sempre poi che la funicolare e i due ascensori successivi (da raggiungere attraversando a piedi rampe inclinate) possano funzionare: forse infatti il lettore non sa che il finanziamento riguarda per ora soltanto le strutture e non le cabine che a tutt’oggi non si sa se potranno essere realizzate: c’è il concreto rischio che accanto al danno arrivino anche le beffe, cosicché i disabili presumibilmente continueranno ad avere precluso l’accesso al castello e la bella collina sovrastante la città sarà tagliata da una strana trincea, vero rompicapo per gli archeologi dei tempi futuri…
Fino a prova contraria c'è un ampio parcheggio per autopullman ad un passo dalla porta leopoldina dove gli eventuali turisti con minorità motorie possono comunque essere portati; più avanti, raggiungibile con le autovetture il disastrato piazzzale Seghizzi, e in ogni caso un portatore di handicap motorio può essere accompagnato con l'autoveicolo sino all'ingresso del Castello e da lì, con percorso facile e pianeggiante, percorrere il tratto che circonda i bastioni con vista panoramica sulla citta, che tanto sta a cuore al lettore del Piccolo. In ogni caso, ci sono soluzioni meno costose dei 5 milioni di euro iniziali per consentire a tutti di salire al colle del castello.
La soluzione minibus o mini auto elettrico ecologico con trasporto disabili mi sembrano davvero più complete dell'ascensore anche perché una volta arrivato con ascensore dentro castello che succede? Come fa a muoversi il disabile? Il percorso è perfettamente a norma per la corsa dell'ascensore ma dopo, in castello il disabile è bloccato.
Invece un minibus potrebbe arrivare fino alla porta del Castello e poi essere previsto un trasporto all'interno con piccole carrozzine elettriche, silenziose, non inquinanti, con sospensioni indipendenti; oggi ci sono dei modelli in grado di superare con estrema naturalezza, dislivelli e gradini anche importanti come quelli del castello di Gorizia.
Con la differenza che minibus e piccola carrozzina potrebbero costare circa 100.000 euro, 50 volte meno che l'ascensore.
PS
Voglio solo sperare che a qualche emergente genietto dell'attuale momento politico non venga davvero in mente di far sgropponare su e giù per la riva castello quattro poveri cavalli perchè allora forse sarebbe meglio avvallare il "demenziale progetto" della funicolare. Un tanto,perchè visti i tempi,non si sa mai…
Beh, era una proposta scherzosa. Al posto dei cavalli effettivamente si potrebbe pensare a qualche politico locale…