Nonostante la pioggia di venerdì sera e sabato mattina Gusti di Frontiera sta procedendo molto bene. Giovedì sera i goriziani hanno preso d’assalto le mille bancarelle e i chioschi approfittando di un’offerta varia e internazionale. L’aspetto più simpatico della manifestazione consite nella possibilità di conoscere persone e culture differenti, dialogando in allegria attorno alle specialità dell’uno e dell’altro; ciò non toglie che intorno ai tavoli si possano giocare anche partite più impegnative, favorite dal clima di serenità e dalla possibilità di incontrare in poco tempo e senza spostamenti tante persone. Tutto ciò – tolta l’originaria genesi religiosa che da decenni non è ricordata in nessun paese – è propriamente quello che rientra sotto il bel termine “sagra”: Gusti di frontiera è una bella sagra di città, in grado di consentire ai cittadini di riappropriarsi degli spazi che a loro appartengono, di valorizzare il dialogo e l’incontro, di “trattare affari” con il sottofondo di musiche balcaniche, mitteleuropee, francesi, nordiche e così via. Ben vengano le aperture a ovest (Francia, Spagna, Portogallo) e a nord (Belgio, Olanda, ecc.) criticate da un autarchico quartiere cittadino. Anzi, per l’anno prossimo si dovrebbe pensare anche all’apertura verso il sud, con i gusti e gli aromi del Mediterraneo e del Maghreb peraltro sempre più presenti anche nell’ordinarietà delle giornate feriali.
Dunque una bella sagra di città: è bene godersela più possibile, tempo permettendo, senza ingiustificati riduzionismi (buona nell’insieme l’organizzazione anche grazie ai validi tecnici e alle maestranze del Comune) e senza ridicoli trionfalismi (“è inziata la nuova era del turismo e del rilancio di Gorizia su scala internazionale” – sì, una sagra neppure citata nei giorni scorsi dagli udintriestinocentrici gierre regionali!)
Gusti non è stata citata in RAI? Strano, perchè oltre all'allineamnto con i poteri, il sindaco non ha pure un figlio lì piazzato, quella bella personcina che con il favore dell'anonimato, sputava volgarità e luoghi comuni sulle donne di sinistra tutte come "drugarizze"? Non poteva mandargli un sms?