Prima o poi il sindaco doveva “cadere” sulla sua cronica incapacità (o non volontà) di rispondere alle istanze dei cittadini e alle interpellanze dei consiglieri comunali: il suo permanente silenzio viene finalmente alla luce nella sua stizza di fronte a un’iniziativa che lui ritiene “fuori tempo massimo” dopo aver taciuto su di essa per oltre tre anni. “Demagogia”: così Romoli sui dati e i documenti presentati dal Forum in questi ultimi anni sul’ascensore al castello. E oggi annuncia “una conferenza stampa nella quale presenterà i (suoi) documenti”; bene, è un’ammissione che la risposta sua e della Giunta alla petizione di quest’etate è stata – quella sì – pura e raffazzonata demagogia: è lui che è “fuori tempo massimo”, il coinvolgimento dei cittadini doveva avvenire con chiarte risposte ai cittadini e a chi le chiedeva dall’inizio della sua amministrazione. La proposta del referendum ha finalmente messo fine alla girandola di notizie incontrollate finora “sparate” sull’argomento dal primo cittadino. Le parole di Romoli dimostrano che è indispensabile andare avanti sulla strada del referendum, unica possibilità che resta per contratare un’opera costosissima che peserà gravemente sul futuro della città. Chi desidera firmare può farlo oggi, sabato 23 ottobre dalle 10 alle 12 presso i giardini pubblici di Corso Verdi e davanti alla Cassa di Risparmio in Corso Verdi angolo via Diaz; nel pomeriggio, dalle 16 alle 19 davanti la Cassa di Risparmio, davanti la Girandola in Corso Italia angolo via IX agosto e davanti alla Coop di via Lungh’Isonzo Argentina.
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