Altre 90 firme si sono aggiunte questa mattina alle 300 di sabato scorso: continua la corsa dei cittadini che vogliono esprimere il loro parere intorno alla risalita meccanica da piazza Vittoria al Castello.
Non sono cittadini “di sinistra, innamorati della Transalpina”, come l’assessore Devetag cerca maldestramente di accreditare nelle sue dichiarazioni odierne: sono vicini alle più svariate posizioni politiche e ideologiche, accomunati dalla certezza che la costruzione degli ascensori sia un ingiustificabile spreco. L’assessore accusa i promotori di “mascherare motivazioni eminentemente politiche e ideologiche dietro problematiche economico finanziarie”; forse non si rende conto di far parte di un'”amministrazione” e non di un istituto accademico o di un forum letterario: di che altro dovrebbe interessarsi la politica in una città se non di come vengono “amministrate” le risorse, si presume a partire da un’ottica anche ideale e culturale?
Infine il suo discorso sulla riqualificazione di Borgo Castello non ha nulla a che fare con la realizzazione degli ascensori: nessuno degli eventuali passeggeri disabili delle non ancora finanziate cabine degli ascensori potrà raggiungere da solo Borgo Castello, totalmente al di fuori della “gittata” della risalita meccanica. Al massimo chi è in situazione di handicap potrà arrivare a visitare il Castello (e non tutto, soltanto poche parti di esso, a meno di un completo rimaneggiamento anti-barriere architettoniche). Ma il Borgo Castello certamente rimarrà off limits.
Infine una parola sul fatto che Devetag – a differenza del suo capo che fa fatica a cogliere degli aspetti positivi in un lavoro che ritiene difficile eredità del passato – riesce a trovare negli ascensori “un valido motivo di attrazione per i turisti a Gorizia”. Manco fosse la funivia del Lussari (per citare il simpatico Gigi Lo Re) o il trenino del Bernina!
oggi ero ai banchetti. La gente firma contro l'ascensore, a nessuno interessa la destra e la sinistra. Il buon Devetag è ossessionato dal comunismo, si vede che ha visto da piccolo la corazzata potemkin o come si scrive. La cosa gravissima è che un sindaco-dico un sindaco – affermi che anche se si fa il referendum lui va avanti lo stesso. Oggi la gente diceva che "tanto non si può fare nulla". Chiedo se un sindaco possa fare queste affermazioni degne del duce, e se non è un modo surretizio di costringere i cittadini a fare gesti violenti, visto che della democrazia questi se ne fregano. Paradossalmente siamo stati noi a rassicurarli che la firma serve, anche se la giunta ogni tanto fa proprio perdere la pazienza. adg
Povero Devetag! Bastasse un ascensore per far partire il turismo a Gorizia…
Intanto piazza Vittoria è un cumulo di cicche e rifiuti… ci vuole ben altro per far turismo…
Vai Forum!!
Ales Klede
come riuscirebbe un disbaile a raggiungere la fermata Vittoria?
ed una comitiva di 53 persone (corriera grande) quanto tempo impiegherebbe a raggiungere il castello /tra ascensori con capienza 40 persone, ridotte a 10 e ad 8 nell'ultimo ascensore?
come riuscirebbe un disbaile a raggiungere la fermata Vittoria?
ed una comitiva di 53 persone (corriera grande) quanto tempo impiegherebbe a raggiungere il castello – tre ascensori con capienza 40 persone, ridotte a 10 e ad 8 nell'ultimo?
perchè non raccogliere le firme anche online?
Evidentemente il comunismo, ma soprattutto la Sinistra, è l'ossessione del "giovane" Devetag e il simbolo che incarna e materializza questi due disvalori assoluti è senza ombra di dubbio la piazza della Transalpina. E allora a questo simbolo del materiaismo ateo e comunista occorre opporre quello della millenaria civiltà occidentale e romana: IL CASTELLO!
Che poi cada a pezzi. si sgretoli, il piazzale antistante sia ridotto ad un percorso da Parigi-Dakar, le balaustre ed i corrimani lignei si sfarinino e che le sale del maniero nella stagione invernale si trasformino in celle frigorifere, pare non interessare all'esimio Assessore al Parco Culturale. Lui resta concentrato sul museo dell'Arcidiocesi che – l'ha giurato – avrebbe dovuto aprire in settembre, poi in ottobre, più probabilmente a novembre … senza però mai specificare l'anno di grazia. Forse si è in attesa di un ascensore anche per il museo, così che che da solo potrà costituire una attrattiva per la città anche in mancanza del museo, visto che all'interno non si sa cosa metterci.
Donald Lam
" ……..visto che all'interno non si sa cosa metterci."
certo che sa cosa metterci : un ascensore, anzi tre ascensori…