Seduta al fulmicotone quella di ieri sera in Consiglio Comunale: mentre si discute un blando ordine del giorno in difesa del punto nascita e la maggioranza è incalzata dall’opposizione che chiede: perchè non si sia fatto nulla prima, perchè non si dica no all’Area Vasta, perchè il primo cittadino, che è presidente della conferenza dei sindaci, è stato inerte in tutti questi mesi, il cons. Portelli accusa l’ass. Romano di aver presieduto una commissione dove un medico ha detto esattamente quello che ha sostenuto l’assessore alla sanità: sotto i 500 parti, il punto nascita è pericoloso. Dunque Romano dice o comunque fa dire le stesse cose per le quali adesso il partito dell’amore chiede le dimissioni dell’assessore regionale. A quel punto scoppia la bagarre: il centro destra chiede di appoggiare un ordine del giorno brutto e contraddetto anche da un membro della stessa giunta. Si propone una mozione per sospendere la discussione e preparare una richiesta di dimissioni alla Romano. Essa viene respinta con 18 voti contrari e 13 favorevoli. E’ chiaro che ci sono franchi tiratori nella maggioranza. E questo nel momento in cui vogliono che tutti i consiglieri votino su un documento inefficace, dove si afferma che bisogna salvare il punto nascita altrimenti si perde la gorizianità! Divisi ed incapaci di agire, nonostante l’allineamento dei pianeti di cui ha parlato Romoli, il PDL mastica amaro. La maggioranza mostra la corda, le tensioni interne rischiano di far esplodere la compagine, il sindaco che non sa quello che fa l’assessore, l’assessore perde le staffe e dice che non è abituata a censurare nessuno. Ma chi glielo chiede? Bastava convocare una commissione per spiegare quale era la posizione di alcuni medici, se pensava che ci fosse da parte loro un boicottaggio della nostra sanità. Insomma: uno sbando. Alla fine si votano da soli il loro documentino, ma poi tutti a rapporto. Bisogna cercare di serrare le fila, almeno fino al prossimo ruzzolone.
adg
bel resoconto!
no so se rider o pianzer…